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Ostia, il centro Alzheimer le Betulle chiuso da giugno

La situazione sta creando un grave disagio ai 25 pazienti che non possono ricevere le cure necessarie

Il centro diurno per la cura dei pazienti affetti da Alzheimer, ad Ostia, in via Niccolò Benino è chiuso dallo scorso mese di giugno per alcune verifiche di carattere tecnico ed amministrativo e non accenna a riaprire, almeno non a breve.

La situazione sta creando un grave disagio ai 25 pazienti affetti da Alzheimer che non possono ricevere le cure necessarie

Si tratta di un grave danno per i 25 pazienti che hanno urgente bisogno di ricevere cure e trattamenti e che al momento da più di un mese sono obbligati a restare a casa. “Una problematica estremamente grave, spiega Claudia Martucci della associazione Amici Alzheimer onlus, e ci aspettiamo che venga ripristinato a breve”.

Il testo della interrogazione fatta al X Municipio a firma Monica Picca

Monica Picca e Marco Mambor, rispettivamente capogruppo e responsabile organizzativo della Lega al Municipio X, spiegano come “Gli esponenti della Lega del Municipio X, a Roma, hanno presentato un’interrogazione urgente al presidente Falconi poiche’ apprendiamo che il centro diurno Le Betulle di Ostia, che offre assistenza alle persone affette da Alzheimer, e’ stato chiuso da parte degli uffici preposti per una verifica sulla regolarita’ tecnica ed amministrativa ormai da troppo tempo” e il responsabile organizzativo della Lega al Municipio Roma X, Marco Mambor”.

“Vogliamo spiegazioni sul perche’aggiungono i due esponenti della Legadal 23 di giugno, data in cui la responsabile del centro ha fornito tutta la documentazione richiesta, non ha ricevuto ancora risposta in merito alla riapertura. Quasi un mese di chiusura e’ un tempo infinito per chi ha necessita’ di cure e in piena estate sta creando un serio problema agli ammalati e con le famiglie che non possono usufruire del supporto da parte del centro che fornisce un servizio di assistenza per loro indispensabile, cosi’ come ci e’ stato confermato anche dalla presidente dell’associazione Amici Alzheimer onlus, Claudia Martucci. Auspichiamo che il presidente Falconi risponda in tempi rapidi e solleciti la pratica per consentire la riapertura del centro il prima possibile”, hanno affermato in conclusione Picca e Mambor.

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