A truffare anziane un ventenne robusto e con la barba: chiamava a casa ultraottantenni ventilando indebitamenti di figli e nipoti che poteva ridurre
Arrestato dai carabinieri un 21enne di Scampia truffatore seriale di anziane: raggirava ultraottantenni con l’inganno del finto benefattore. Il giovane è finito ai domiciliari col braccialetto elettronico per aver messo a segno una truffa a Monterotondo a giugno, ma anche per un raggiro fotocopia a Fiumicino a maggio e a Valmontone ad aprile. Per altri casi compiuti sul litorale ci sono accertamenti in corso.
“Suo figlio è indebitato con la banca. Se riusciamo a versare subito dei soldi non incorrerà in problemi”, rassicurava al telefono la malcapitata di turno.
A far scattare la misura cautelare in carcere emessa dal tribunale di Tivoli su richiesta della procura l’ultimo colpo messo a segno nell’area eretina.
L’indagine era partita l’8 giugno, quando, a seguito di una telefonata ricevuta sulla propria utenza fissa, una 85enne di Monterotondo era stata raggirata da un giovane che le aveva chiesto di raccogliere tutti i valori ed i preziosi che aveva in casa per saldare degli asseriti debiti dei figli presso banche ed uffici postali.
Poco dopo la telefonata, un giovane dalla corporatura robusta e la barba, usando modi affabili e gentili, l’aveva di fatto raggirata portando via tutto quanto la anziana donna era riuscita a trovare in casa, per un valore complessivo tra contanti e gioielli di circa 5mila euro.
Grazie ad uno stretto e costante raccordo tra i carabinieri dei vari comandi i militari di Monterotondo hanno avuto modo di apprendere che le caratteristiche del soggetto identificato erano le stesse di colui che era stato riconosciuto autore di altri due diversi episodi di truffe telefoniche ad anziani: una di aprile a Valmontone ed un’altra di maggio a Fiumicino.
I carabinieri della stazione di Monterotondo, con l’ausilio dei colleghi di Napoli Stella e della stazione Scampia, si sono recati proprio nel quartiere della città partenopea dove hanno arrestato sottoponendolo agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, il 21enne.
Il giovane, già risultava indagato per diverse truffe ai danni di anziane, per un giro di decine di migliaia di euro.
Di recente erano stati i carabinieri di Castel Gandolfo a far scattare le manette per un altro truffatore seriale napoletano (leggi qui).
Nonostante le campagne anti truffa portate avanti anche nei centri anziani organizzate dall’Arma dei carabinieri e dalla Polizia di Stato i casi di truffe agli anziani continuano a moltiplicarsi (leggi qui).
A confortare i primi arresti che, proprio per la tipologia di reato, in genere sono rari.
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