Nottata da incubo per il titolare dello stabilimento balneare "Sayonara"
Ardea: una nottata da incubo per il proprietario dello stabilimento balneare “Il Sayonara”, su lungomare degli Ardeatini, che questa notte, lunedì 11 luglio, si è visto arrivare alla porta del suo esercizio commerciale tre individui che, presentatisi come agenti, hanno preteso di colloquiare con l’anziano titolare, Paolo Balducci, 80 anni. Fidatosi di loro, evidentemente ben camuffati, è stato però subito aggredito con botte, calci, pugni e poi costretto a lasciar loro l’incasso degli ultimi due giorni, ovvero un bottino di oltre 10mila euro, composto dall’incasso del weekend più preziosi in oro appartenenti alla madre dell’assalito.
I malviventi si erano presentati come agenti della Digos e dell’Antimafia, asserendo di essere lì per dei controlli notturni, invece era una rapina.
Notato non solo l’incasso, ma anche una pistola vicino alla cassa, che era della persona aggredita, regolarmente detenuta. Sottratta l’arma con la forza, uno dei tre l’ha puntata addosso alla povera vittima e hanno rubato non solo l’incasso ma anche oggetti in oro di proprietà della madre del signor Balducci, custoditi in un comodino. Davvero una razzia in piena regola, nulla è stato lasciato al caso dai malviventi.
A quel punto, quando i carabinieri di Ardea sono giunti sul posto allertati da un loro collega che abita di fronte lo stabilimento, era già troppo tardi.
Il rumore della colluttazione lo aveva messo di soprassalto ma non c’era più nulla da fare. E, a quanto pare, non è la prima volta che il proprietario viene derubato e rapinato. Una storia di violenza e degrado urbano che racconta di una preoccupante carenza di sicurezza nella cittadina balneare, proprio nel momento di maggior carico di lavoro, la stagione estiva.
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