"No all'inceneritore". La petizione della Rete per la conferenza dei rifiuti del X Municipio: "È necessario un chiaro cambio di rotta"
La Rete per la Conferenza sui Rifiuti del Municipio X di Roma (COPX) presenterà al Parlamento europeo una petizione per dire di “no” all’inceneritore. E’ questo il risultato dell’incontro che si è tenuto presso il Teatro Stabile di Ostia Antica nell’ambito della seconda assemblea pubblica aperta sul tema dei rifiuti all’indomani dell’incendio di Malagrotta.
“Non è possibile agire sempre di emergenza. Roma – prosegue COPX – ha bisogno di un ciclo dei rifiuti efficiente e funzionante, chiediamo l’attenzione del Parlamento europeo come organo attento alle istanze dei cittadini. Siamo esausti della tecnica dello scaricabarile e di decisioni anti-ecologiche e retrograde che attentano alla salute”.
“Continueremo a fare rete per scambiare opinioni e a suggerire soluzioni alternative all’inceneritore, siamo persone che sanno cosa vuol dire ammalarsi di tumori e vivere in un ambiente malsano: vogliamo che tutti abbiano la possibilità di scegliere il proprio futuro” conclude la nota.
Oltre alle associazioni promotrici dell’incontro presenti Italia Nostra Castelli Romani, il Comitato Casal Selce, i rappresentanti del X Municipio tra cui l’assessore Valentina Prodon, Valentina Scarfagna Presidente della Commissione Transizione Ecologica, Ambiente Sport e il consigliere Andrea Bozzi.
Qualsiasi cittadino o cittadina dell’Unione europea o residente di uno stato membro può presentare una petizione al Parlamento europeo, individualmente o in associazione con altri, su una materia che rientra nel campo d’attività dell’Unione europea e che lo concerne direttamente. Il diritto di petizione, garantito dal trattato, è riconosciuto anche alle società, organizzazioni o associazioni con sede sociale nell’Unione europea.
Una petizione può assumere la forma di una denuncia o di una richiesta e può fare riferimento a questioni d’interesse pubblico o privato. La petizione può contenere una richiesta personale, un reclamo o un’osservazione riguardo all’applicazione della normativa comunitaria o invitare il Parlamento europeo a pronunciarsi su una determinata questione.
Queste petizioni offrono al Parlamento europeo la possibilità di richiamare l’attenzione su eventuali violazioni dei diritti delle cittadine e dei cittadini europei da parte di uno Stato membro, di autorità locali o di un’istituzione.
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