Il falso nipote è riuscito a ingannare con una telefonata l'83enne: l'anziana, infatti, dopo aver ricevuto in casa un finto corriere ha consegnato i risparmi
Truffatori di anziani in azione anche a Ostia, una ottantenne qualche giorno fa è stata derubata dei soldi messi da parte per il funerale col trucco del falso nipote.
“Nonna, mi servirebbe un favore. Mi devono recapitare un pacco. Ho dato l’indirizzo di casa tua”. E’ cominciata così con una telefonata, all’apparenza con la linea disturbata e quindi poco percepibile, la truffa ad un’anziana di Ostia alla quale un falso corriere, qualche giorno fa, è riuscita a sfilare circa due mila euro, il soldi che la pensionata stava accantonando per il funerale.
“Nonna – ha continuato il falso nipote – Bisogna pagare chi porta il pacco. Fallo tu per cortesia. Quanti soldi hai in casa?”.
L’anziana rassicura il nipote e pochi minuti dopo si presenta il falso corriere. E’ la tarda mattinata del 10 giugno. Il truffatore indossa la mascherina, gli occhiali da sole e un cappellino: chiede 4.800 euro. L’anziana raggranella quello che ha nascosto in casa.
Ma il truffatore non demorde, la invita a cercare altro, anche monili d’oro e nel frattempo per tenere alla larga i familiari chiama in continuazione numeri sconosciuti col telefono di casa e lo smartphone dell’anziana: uno stratagemma per neutralizzare così eventuali chiamate in entrata che avrebbero potuto far scattare l’allarme.
Il falso corriere decide di andare via solo dopo una mezzora, quando è ormai certo che non potrà ottenere altro dalla vittima. “Signora – avverte, però – io non posso lasciare il pacco per suo nipote perché non siamo riusciti a raggiungere la cifra di 4.800 euro. Lo consegnerò a lui. Ci penserà direttamente sui nipote a saldare il conto”.
Quando l’uomo chiude la porta l’anziana comincia a intuire che potrebbe essere stata truffata. E da quel momento comincia ad avere paura.
La pensionata, 83 anni, teme che i truffatori possano tornare. Una eventualità nemmeno troppo remota. Da quel momento riceverà la chiamata di un avvocato, probabilmente un falso avvocato, ma anche la visita di una coppia a lei sconosciuta e a cui non aprirà la porta.
La figlia è dispiaciuta: “Le hanno tolto non solo i soldi ma anche la tranquillità, la serenità di stare un casa. Tra l’altro la mia mamma è travolta dal senso di colpa, perché lei era perfettamente a conoscenza di questi sistemi di truffa. Evidentemente la telefonata con la linea un po’ disturbata dal falso nipote è riuscita ad ingannarla fino in fondo”.
Sul caso è stata avviata una indagine, coordinata dalla procura di Roma.
Pochi giorni fa a Tivoli l’arresto di una coppia di truffatori da parte dei carabinieri, uno dei rarissimi casi in cui i truffatori sono stati colti sul fatto (leggi qui).
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