Una corsia di rispetto per i ciclisti sulla Colombo tra Roma e Ostia, sulla litoranea fino a Torvaianica e sulla via Aurelia fino a Maccarese per favorire il turismo. Sono le proposte della Federazione Ciclistica Italiana a Città Metropolitana di Roma. Le idee sono state redatte in un dossier corredato da foto di esempi di piste ciclabili in tutta Europa.
Corsia di rispetto per i ciclisti sulle strade in uscita dalla Capitale verso le mete turistiche dell’area Metropolitana
Si tratta di strisce per terra atte a formare la corsia di 1,25 mt. delimitata esternamente dalla banda rumorosa con catarifrangente.
“Il turismo – spiega la Federazione – beneficerà in modo assoluto di queste corsie visto che si incontrano spesso ciclisti stranieri in balia del traffico. Le corsie ciclabili “leggere”, inoltre, favoriranno anche il collegamento tra Comuni vicini e le loro stazioni pubbliche”, conclude la Federazione Ciclistica.
La particolarità della corsia sta nel non determinare disagi alla circolazione perché può essere invasa dagli altri veicoli in assenza dei ciclisti. La Regione Lazio può regolamentare il transito di sua iniziativa.
“E’ comune nelle strade strette del nord Europa – spiega la Federazione Ciclistica Italiana – perché permette la capillarità della rete turistica, identifica con certezza lo spazio del ciclista in caso di incedente, la sua sicurezza per la sua visibilità e la banda rumorosa anti invasione, costa poco, sopperisce la mancanza della ciclovia separata dalla viabilità ordinaria. Necessità, però, della lisciatura del lato destro della carreggiata prossimo alla banchina e di segnaletica verticale.
La Federazione Ciclistica propone sette tratti stradali dove collocare con precedenza la corsia di rispetto per i ciclisti, Via Tiberina fino a Fiano, Via Tiburtina fino a Tivoli, Tor Vergata (Via Archiginnasio) fino a Frascati, via Appia Nuova fino a Castel Gandolfo, Cristoforo Colombo fino ad Ostia, Litoranea Ostia fino a Torvaianica, 7 Via Aurelia fino al bivio di Maccarese.
“E’ urgente concludere la pista ciclabile da Roma Gra alla Fiera di Roma. Questa, vera e propria ciclostrada, se conclusa, avrebbe evitato numerosi investimenti di ciclisti su via della Magliana e Via Portuense – conclude la Federazione – Come più volte ripetuto dal sottoscritto, le strade extra urbane sono le più pericolose d’Europa,con vittime e feriti gravi”.
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