Ostia: si erano dati appuntamento sulla spiaggia tramite un gruppo whatsapp per festeggiare l’estate o forse la fine di un corso di studi. Ma dall’idea di una festicciola tra amici, il tutto si era trasformato in una sorta di Rave Party con musica da discoteca e dove a ballare erano arrivati ad incontrarsi oltre cento studenti.
La notte scorsa, l’allarme dato dai turisti che alloggiano nel campeggio di fronte alla spiaggia dove era stato organizzato il raduno, ha fatto intervenire in lungomare Amerigo Vespucci due volanti della Polizia di Stato del Distretto “Lido di Roma”. I dettagli.
Notte brava sulla spiaggia di Ostia: festa universitaria si trasforma in un rave con 100 studenti
In cento a ballare sulla spiaggia, questo il resoconto degli agenti della Polizia si Stato riportato dagli investigatori del Commissariato ad Ostia dopo una nottata piuttosto movimentata ma fortunatamente senza conseguenze per la salute di nessuno.
I protagonisti della mega festa, tutti identificati e risultati incensurati, sono studenti dell’Università Roma Tre che sembra fossero gli unici invitati a quello che forse non era stato concepito come un rave party ma che minacciava di diventarlo, mettendo in allarme i turisti e i gestori degli stabilimenti balneari della zona.
Un bel frastuono di musica e poi alla vista di quel fiume di gente sulla spiaggia di lungomare Amerigo Vespucci, sono partite nel cuore della notte una serie di segnalazioni. Arrivati sul posto con due volanti, gli agenti si sono subito accorti che la situazione era solo caotica – conseguenza dell’organizzazione sul gruppo whatsapp andata fin troppo bene – ma senza eccessi di nessun genere se non l’euforia del momento tra ballo e musica ad alto volume.
Verificata l’origine e l’intenzione della festa studentesca, i ragazzi tutti iscritti all’Università Roma Tre, sono stati semplicemente identificati e invitati a far cessare il disturbo acustico. I giovani, dopo essersi scusati, hanno ripulito tutto e se ne sono andati.
Nella foto in basso che mostra la quiete dopo la tempesta, la spiaggia è stata lasciata in perfette condizioni. E tra i commenti della gente, anche qualcuno più tollerante ha detto: “Si vedeva che non erano scappati di casa”, mentre un altro ha suggerito di farli tornare: “Quasi converrebbe, visto come hanno lasciato il luogo del misfatto”.
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