Giudizio entusiasta dei balneari per la restituzione delle deleghe sul litorale dal X Municipio al Campidoglio. Papagni (Federbalneari): “Buttiamo giù il lungomuro e guardiamo all’Expo 2030”
La Giunta di Roma Capitale ha approvato la delibera di modifica del Regolamento del Decentramento Amministrativo del X Municipio che prevede la restituzione delle deleghe sul litorale (leggi qui). Ciò si traduce nel fatto che il Campidoglio si riappropria della gestione delle spiagge. E i balneari, per voce del suo storico rappresentante, Renato Papagni, si dichiarano ampiamente soddisfatti e fiduciosi.
Sulla questione della gestione delle spiagge, che da giorni tiene banco sul Litorale, attraverso i nostri microfoni è intervenuto il presidente di Federbalneari Roma, Renato Papagni.
«L’operazione è stata fatta dal Comune di Roma, credo in perfetta sintonia con il Decimo Municipio – commenta Renato Papagni, presidente Federbalneari Roma – municipio che a questo punto ha stabilito di togliersi questo peso parziale di programmazione e trasferirlo al Comune di Roma.»
«Credo sia una decisione giusta perché il Comune a questo punto ha la competenza sul Pua e quindi la sua progettazione, ha la competenza sul piano regolatore, che è lo strumento che ci serve per abbattere questo maledetto ‘lungomuro’ che vogliamo far sparire da tempo, e poi tutta la pianificazione turistica.»
«Nel 2030 speriamo di fare l’esposizione internazionale quindi l’Expo a Roma – continua Papagni – sicuramente questo periodo serve per un rilancio generale della città e noi, visto che Roma ci ha preso in toto, siamo convintissimi che così anche il litorale e Ostia torneranno a essere un pezzo della città turistica.»
«In questo gruppo di lavoro, – conclude – ne ho parlato sia con il presidente del Municipio ma anche con i riferimenti romani, c’e uno strumento consultivo del quale il municipio è una parte importante. Ci sarà la pianificazione turistica, il gabinetto del sindaco, c’è uno staff, un gruppo in cui dentro è pesantemente rappresentato il municipio. Quindi va assolutamente bene così, speriamo di esserci anche noi così potremo dire la nostra e dare tutto il nostro contributo.»
A storcere il naso rispetto all’operazione sono stati, in particolare, gli autonomisti che hanno visto nel ristorno della gestione delle spiagge al Campidoglio, un arretramento del processo di decentramento avviato nel 1992 da Marco Pannella mini-sindaco e Franco Carraro sindaco. Non meno emblematico, anche il cambio di nome di Ostia deciso dall’assemblea capitolina all’unanimità (leggi qui).
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