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Roma: scassinano la macchina di una famiglia messicana per rubare i bagagli: arrestati

Gli arresti sono stati effettuati al termine di alcune operazioni anti-degrado da parte dei carabinieri, dopo che i malviventi erano stati visti armeggiare nei pressi della macchina in uso ai turisti

Roma: i carabinieri della stazione di San Pietro, nel pomeriggio di ieri, 20 giugno, in viale Vaticano, hanno arrestato due persone, entrambi romani di 18 e 30 anni, per furto aggravato, al termine di un breve inseguimento.

Gli arresti sono stati effettuati al termine di alcune operazioni anti-degrado da parte dei carabinieri, dopo che i malviventi erano stati visti armeggiare nei pressi della macchina in uso ai turisti

I due infatti, dopo aver rotto il deflettore sinistro di una macchina parcheggiata in via dei Cavalleggeri, in uso ad una famiglia di turisti messicani, sono penetrati al suo interno e hanno sottratto dei bagagli per poi fuggire.

Individuati dai Carabinieri sono stati bloccati all’altezza di viale Vaticano e arrestati. La refurtiva è stata recuperata interamente e riconsegnata ai turisti.

dopo aver individuato un gruppetto di 3 giovani nomadi, una 18enne e due 20enni, già note per i loro precedenti, hanno deciso di pedinarle a distanza per monitorare i loro movimenti.

Infatti sono state notate dai militari aggirarsi tra i vari gruppi di turisti presenti nell’area di San Pietro e Ottaviano. Dopo aver agganciato alcuni turisti stranieri, si sono posizionate in modo coordinato, 2 ai lati della vittima, quasi a contatto per impedirle di accorgersi di quanto le stava accadendo, mentre la terza si è posizionata alle spalle. Con una mossa repentina è riuscita ad infilare la mano nella borsa e ad estrarne il portafoglio, per poi riporlo di nuovo al suo interno dopo aver notato i militari avvicinarsi. Le 3 sono state immediatamente bloccate e la vittima, una cittadina colombiana, a Roma per turismo, che non si era ancora resa conto di nulla è stata informata dei fatti dai Carabinieri intervenuti.

Tutti gli arrestati sono stati accompagnati in caserma e successivamente su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ricondotti presso le rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari. In mattinata sono stati prelevati e condotti presso le aule di piazzale Clodio, dove, al termine dell’udienza gli arresti sono stati convalidati.

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