L'attore è il protagonista del film “A Muso Duro”, realizzato in memoria del professor Antonio Maglio
Ostia: Il 24 giugno Flavio Insinna visiterà il Centro Paraplegici “Gennaro Di Rosa”. La visita sarà l’occasione per celebrare la ricorrenza, che cade nel mese di giugno, del 65esimo anniversario della struttura.
La Asl Roma 3 commemora il 65esimo anniversario del CPO “Gennaro Di Rosa”. Venerdì 24 giugno, il conduttore e attore Flavio Insinna, visiterà alle ore 11.30 la struttura.
Questa visita sarà l’occasione per celebrare la ricorrenza, che cade nel mese di giugno, del 65esimo anniversario del centro.
Flavio Insinna è infatti il protagonista del film “A Muso Duro”, realizzato in memoria del Professore Antonio Maglio, unanimemente considerato come il padre della sport-terapia in Italia, vicedirettore e primario del Centro Inail per paraplegici di Villa Marina oggi Centro Paraplegici di Ostia.
Il film “A muso duro”, in onda a maggio su Rai 1 racconta la storia toccante del professor Maglio medico e accademico grazie al cui lavoro nacque la prima Paralimpiade. Per le scene del film interpretato da Flavio Insinna per la parte principale, il regista Marco Pontecorvo scelse Ostia a novembre dello scorso anno. (Leggi qui)
Era il 1° giugno 1957 quando l’INAIL, con 38 pazienti e 100 posti letto, inaugurò Villa Marina, oggi Centro Paraplegici di Ostia. A Villa Marina nacquero i primi campioni paraolimpici, infortunati sul lavoro e approdati, da tutte le regioni d’Italia, sul litorale romano per la cura. Questa struttura, da subito, si rivelò un’eccellenza nel panorama nazionale e successivamente internazionale, facendo diventare Ostia la culla dello sport per disabili in Italia.
Medico e dirigente dell’Inail, Maglio sulla scia delle innovazioni apportate da Ludwig Guttmann a Stoke Mandeville in Inghilterra, intuì con spirito visionario e pionieristico che lo sport potesse aiutare le persone con disabilità a guardare avanti ed essere uno straordinario strumento di integrazione e reinserimento sociale. Vicedirettore e primario del Centro Inail per paraplegici di Villa Marina ad Ostia, a partire dalla fine degli anni Cinquanta, Maglio cominciò ad organizzare gare sportive tra i pazienti fino a maturare l’idea vincente di affiancare alle Olimpiadi di Roma del 1960, le prime Paralimpiadi per atlete e atleti con disabilità. Sostenuto dall’Inail, Maglio riuscì a realizzare il suo sogno professionale e di vita.
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