Una operazione necessaria per riportare legalità e decoro in quel quadrante della cittadina, smantellando la bidonville posta tra l'isola ecologica comunale e l'impianto sportivo di via Zara
Operazione di riordino ambientale messa in atto a Torvaianica, dove adesso la bidonville composta da otto baracche, nella zona posta tra l’isola ecologica comunale e l’impianto sportivo di via Zara non c’è più.
Erano alloggi di fortuna, realizzati con legno, lamiera e cartoni, altre con pezzi di lamiera che da anni venivano utilizzate dai commercianti della zona per ripararsi dopo giornate durissime a cercare di vendere in spiaggia a volte articoli per il mare, a volte cibo, in quella che era davvero una baraccopoli nauseante.
Chi le abitava erano sei stranieri che vivevano in condizioni al limite dell’umano in letti di fortuna, per lo più africani. Tutti identificati, adesso dovranno trovare una nuova sistemazione.
Si tratta di un intervento necessario per riportare il decoro nella zona, anche perché tutto quel materiale non a norma, che componeva le casupole, era perennemente e fortemente a rischio incendio e metteva a repentaglio la incolumità degli occupanti.
Adesso, nelle intenzioni degli operanti, tutti gli ambulanti potrebbero trovare un alloggio nella zona che gli operai del Comune hanno provveduto a bonificare. Si tratta di persone che con grande probabilità facevano questi lavori umili in condizioni disagiate perché costretti della criminalità organizzata a farlo in cambio di pochi euro, e quindi è un colpo importante inferto a questo microcosmo di illegalità.
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