Rogo al Tmb, il Comitato: in tanti al pronto soccorso (VIDEO)

Bruciori agli occhi e alla lingua: sono i malori denunciati dagli abitanti dopo il rogo. Forti odori di bruciato anche a Ostia. Domani sit-in a Valle Galeria

Dopo il rogo, i malori. C’è chi sostiene di avere bruciore agli occhi e alla lingua, chi conati di vomito e giramenti di testa. Gli abitanti dell’area a ridosso di Malagrotta lamentano malori a seguito del rogo di mercoledì sera che ha interessato il Tmb facendo alzare un enorme fungo tossico visibile a chilometri. A denunciarlo il Comitato Valle Galeria Libera.

Bruciori agli occhi e alla lingua: sono i malori denunciati dagli abitanti dopo il rogo. Forti odori di bruciato anche a Ostia. Domani sit-in a Valle Galeria

Sono tre giorni che non viviamo, c’è chi è stato costretto ad andare via da casa – attacca Monica Polidori, consigliera del Comitato Valle Galeria Libera – Dobbiamo stare con le finestre chiuse notte e giorno. Io ho dovuto blindare anche cani e gatti. L’odore è ancora insopportabile. Come possono sostenere che tutto sia nei limiti, mentre la gente che ha bruciori agli occhi e alla gola e chi, soprattutto chi ha già problemi respiratori, finisce al pronto soccorso?”.

Noi del Comitato – continua la consigliera – riceviamo decine e decine di segnalazioni di chi non sta bene e non sa che fare. Aspettiamo i risultati della diossina. L’impianto di rilevamento che ha fornito i primi dati, e non della diossina, si trova a tre chilometri dal punto dell’incendio e ha rilevato i fumi mentre il vento spingeva verso Roma e non Massimina. Qui la situazione è drammatica. Ancora ci sono folate”. (Guarda video registrato oggi alle 16.20)

Il Comitato, intanto, ha annunciato un sit-in per domani, sabato 18 giugno, alle ore 18, con punto di raduno al Piazzale in Via di Ponte Galeria 276.

“Quanto accaduto a Malagrotta non può essere minimizzato ne’ sottavalutato. Nelle ultime ore i cittadini stanno vivendo momenti drammatici”, comunica in una nota il Comitato di Valle Galeria Libera.

“Stiamo ricevendo centinaia di segnalazioni di persone che soffrono disturbi respiratori costretti a ricorrere al pronto soccorso. Famiglie intere hanno lasciato le abitazioni, incalcolabili i danni all’agricoltura e agli allevamenti”, denunciano.

“Il 15 giugno nella Valle Galeria si è verificato un incidente rilevante con effetto domino, che si è sviluppato dal lato meno pericoloso. Gli innumerevoli impianti presenti, come i depositi di carburante e gas, il risparmiato TMB 1 di Malagrotta, la trasferenza di Ponte Malnome sono bombe ad orologeria in un territorio già compromesso a livello ambientale”.

“Ora stop ad altri impianti”

“Qui si vorrebbero realizzare altri impianti? Ora è il momento di dire basta! Domani scenderemo in strada”, avvertono dal Comitato.

Al sit-in interverranno i legali di Raggio Verde che risponderanno alle domande dei cittadini circa le azioni legali perseguibili a tutela del diritto di vivere in un ambiente sano, fanno sapere avvertendo così gli eventuali partecipanti:  “Ricordarsi la mascherina e non per il Covid ma per la diossina”.

Forti odori di bruciato anche a Ostia

Questa mattina, anche nel X Municipio, intanto, si sono percepiti forti odori di bruciato a causa delle correnti dell’aria che stanno disperdendo le particelle di risulta della combustione della scorsa notte. Ad ammetterlo lo stesso X Municipio.  “Sono comunque attenzionate tutte le centraline dell’Arpa per il monitoraggio della qualità dell’aria nell’intera città”, rassicurano dalla sede municipale.

Il risultato: l’impianto di Acilia accoglierà rifiuti da Roma

“Il sindaco Roberto Gualtieri, in qualità di Commissario straordinario di governo, ha emesso una nuova ordinanza per la quale il X Municipio è stato interessato, insieme a quello di Ponte Malnome, per trasferire i rifiuti della raccolta urbana indifferenziata di Roma Capitale con un incremento consentito di una capacità massima di 150 tonnellate giornaliere, dichiarano in una nota il Presidente del X Municipio Mario Falconi e l’Assessore all’Ambiente Valentina Prodon.

“Quest’intervento, non superiore a 60 giorni, sarà limitato al tempo strettamente necessario all’individuazione delle soluzioni più opportune da mettere in atto”, aggiungono Falconi e Prodon.

Intanto il Municipio ha chiesto all’Ama di monitorare i regolamenti di flussi d’accesso all’impianto di Via dei Romagnoli “per far sì che non subiscano uno stravolgimento in seguito all’incremento della raccolta urbana dei rifiuti di Roma Capitale”.

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