Grande Roma

Malagrotta, agenti di Polizia locale non protetti: i sindacati chiedono quali misure prese

Rogo di Malagrotta, il caso degli agenti della Polizia Locale a rischio salute: senza dispositivi di protezione individuale adeguati nei pressi dell'incendio

Roma: dopo il disastro ambientale del rogo presso il Tmb di Malagrotta, è giunta nelle ultime ore la notizia scioccante a riguardo degli Agenti di polizia Locale intervenuti, nella lunga notte di fiamme e fumo insano e maleodorante. Sembra cioè che tutti gli operanti in servizio, non fossero adeguatamente protetti e tutelati dai rischi connessi all’aerodispersione del combustibile e degli agenti inquinanti. Sulla questione, difficile da ignorare, diversi esponenti dei sindacati e della politica hanno preso un’immediata posizione. I dettagli.

Rogo di Malagrotta, il caso degli agenti della Polizia Locale a rischio salute: senza dispositivi di protezione individuale adeguati nei pressi dell’incendio

Una lettera per conoscere le misure adottate a tutela degli operatori della Polizia Locale di Roma Capitale, che ieri sera hanno ricevuto l’Ordine di servizio urgente a seguito dell’incendio sviluppatosi nell’impianto TMB di Malagrotta. Questo è quanto inviato oggi al protocollo della P.L.R.C. indirizzato al Comandante del Corpo Dr. Ugo Angeloni, e al Sindaco Di Roma Roberto Gualtieri, da parte dell’RSU Roma Capitale lista Ugl Ivano Ardovini, e dal Coordinatore Nazionale UGL-Polizia Locale Sergio Fabrizi.

La motivazione che specifichiamo anche se non avrebbe bisogno di spiegazioni, è data da quanto reso noto nelle ultime ore a proposito dello stesso intervento degli Agenti nel luogo del rogo e nelle immediate prossimità del TMB di Malagrotta, che sembra sia avvenuto senza le protezioni sufficienti a tutela della salute degli Agenti.

Se nella nota dei sindacati l’intento è prima di appurare quanto disposto e previsto dal Comune di Roma e Polizia Locale, da un’altra parte è il consigliere capitolino Antonio De Santis (CR) ad precisare con forza l’inaccettabilità della mancanza: “Agenti di polizia locale senza protezione, si provveda immediatamente a tutelare agenti”.

“Raccolgo con sconcerto e stupore la notizia secondo cui gli agenti di polizia locale impegnati nel servizio d’ordine presso il Tmb di Malagrotta preda del rogo non hanno alcuna protezione, nonostante siano pienamente impegnati in relazione ai rischi connessi all’aerodispersione del combustibile e degli agenti inquinanti. Di fatto, gli agenti dovranno garantire il rispetto dell’ordinanza di Gualtieri senza alcuno strumento di tutela per la sicurezza individuale. Mi sembra un fatto molto grave: mi rifaccio a quanto denunciato da alcune sigle sindacali e chiedo urgente riscontro in merito”. Così in una nota il consigliere capitolino Antonio De Santis (Civica Raggi).

Agenti in servizio all’interno della fascia dei 6 km a rischio

Nella nota dell’RSU Roma Capitale lista Ugl Ivano Ardovini, e dal Coordinatore Nazionale UGL-Polizia Locale Sergio Fabrizi, la richiesta è invece in prima istanza quella di conoscere  le misure adottate a tutela degli operatori:

“In riferimento all’O.S. n. 98 del 16/06/2022, emessa per motivo contingibile ed urgente a seguito dell’incendio sviluppatosi nell’impianto TMB di Malagrotta il giorno 15 u.s., in cui si dispone alla Polizia Locale di vigilare sull’osservanza dei divieti ed obblighi posti nella citata ordinanza, ovvero di agire all’interno della fascia dei 6 Km individuati dalle competenti autorità sanitarie ritenuta a potenziale rischio, si chiede alla S.V. di conoscere le misure adottate a tutela degli operatori che sono già impegnati in relazione ai rischi connessi all’aerodispersione del combustibile e degli agenti inquinanti. La richiesta viene avanzata alla S.V. quale Datore di Lavoro – ex D. Lgs. 81/08 – a tutela della salute ed incolumità dei lavoratori e lavoratrici interessati, per cui si resta in attesa di urgentissimo riscontro in merito”.

Sul problema assolutamente reale e grave di quanto accaduto, c’è chi tra gli addetti ai lavori ci spiega cose succede in questi casi di intervento:

Al 90 % i vigili non hanno protezioni, quando c’è un incendio c’è un sistema di dispositivi di protezione individuale diverso, specifici per catturare particelle di Diossina o anche Eternit, componenti che potrebbero essere nei roghi e che possono creare ricadute oncologiche”.

Il monitoraggio della Asl regionale: oggi il tavolo tecnico

In merito all’incendio al TBM di Malagrott, la nota del servizio sanitario regionale, rassicura intanto che attraverso l’ASL Roma 3, l’Istituto Zooprofilattico, il Dipartimento di Epidemiologia e l’ARPA Lazio, è a lavoro per garantire la sicurezza dei cittadini, in collegamento con le amministrazioni comunali di Roma e Fiumicino.

Oggi è previsto un incontro tecnico per monitorare le attività sino ad ora messe in atto in materia di sanità pubblica e sicurezza alimentare a sostegno delle ordinanze emesse dai Sindaci dei due comuni coinvolti.

“E’ importante che le prescrizioni indicate nelle ordinanze siano rispettate. Sono in corso tutte le attività di monitoraggio della qualità dell’aria e della dispersione al suolo che verranno espletate dai tecnici di ARPA e dall’Istituto Zooprofilattico – ha dichiarato Alessio D’Amato, Ass. alla Sanità della Regione Lazio”

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