Il parco di via Melicuccà sotto sequestro giudiziario. CdQ: "Siamo addolorati per la bambina non doveva accadere, ma forse bastava il sequestro del gioco"
Casaletto di Giano: è stato posto interamente sotto sequestro oggi dalla Polizia di Stato, il Parco pubblico di 5mila metri quadri di via Melicuccà, dove lo scorso 26 maggio una bimba di 6 anni si è ferita mentre giocava su una giostrina girevole. La conseguenza per la piccola, è stata purtroppo l’amputazione della falange dell’indice della mano sinistra. Tre giorni dopo, per il gioco è stato disposto il sequestro, mentre il resto del parco era rimasto fruibile fino a stamattina.
Sigilli e cambio di lucchetti stamattina al Parco pubblico di via Melicuccà, a Casaletto di Giano. L’area verde attrezzata, alla fine di maggio era diventata lo scenario di una terribile vicenda per una bimba di 6 anni, che intenta a giocare su una delle giostre, si era gravemente e irrimediabilmente ferita alla mano, tanto che i medici avevano dovuto amputarle la falange dell’indice.
Il gioco era stato messo sotto sequestro dalla Polizia di Stato, ed avviate le indagini. Ma oggi, prima sono venuti gli operai della ditta, per cambiare i lucchetti e disporre i sigilli, e poi di nuovo i poliziotti, tornati nel pomeriggio per affiggere l’avviso di sequestro giudiziario, non lasciando più dubbi sulla chiusura definitiva dell’unico parco pubblico fruibile nei giro di diversi chilometri. Ai cittadini ora, è rimasta solo la tristezza per la piccola e nessuna notizia riguardo all’area verde.
Sulla pagina social del Parco Di Casaletto – Sanpaolo – Case Basse, la nota del Comitato:
“Siamo addolorati per la bambina, quanto successo assolutamente non doveva accadere. Prima questo evento terribile, poi la chiusura del parco, che ci stiamo rendendo conto, è l’unico punto di riferimento per tutto il comprensorio per fare attività e stare all’aria aperta, e in particolare per i ragazzi, ma anche per gli anziani. L’unico parco che è stato attrezzato per il tempo libero, ma non solo per Casalettto di Giano, anche per Centro Giano, Case Basse, Monti San Paolo e Poggio di Acilia”.
Il parco permette ai ragazzi del circondario di avere uno sfogo, ma sono stati proprio loro stamattina a fare l’amara scoperta, con il pallone in mano:
“Avevamo visto gli operai ed eravamo veramente convinti che si trattasse dell’Ufficio Giardini venuto per lo sfalcio – ha dichiarato Nicola Zahora Coordinatore del Comitato di Quartiere Casalatto di Giano Case Basse – mentre invece era qualche incaricato venuto a sigillare l’area e chiudere i lucchetti che eravamo noi ad aprire con le chiavi. Speravamo che restasse sotto sequestro solo l’area intorno al gioco, ma non è stato così. Le indagini devono fare il loro corso com’è giusto – aggiunge – ma abbiamo la grande incognita su quando potrà riaprire e ci auguriamo davvero che sia nel più breve tempo possibile per poter restituire alla gente questo posto necessario, unico sfogo della zona. Nonostante l’erba altissima, continuava ad essere molto frequentato, anche a tal proposito confidiamo anche per tutelare il parco dal rischio degli incendi, che quando tornerà fruibile potremo contare sull’erba tagliata e le panchine – conclude il coordinatore del CdQ Casalatto di Giano Case Basse”
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