Il singolare ordine è stato disposto dal presidente del tribunale di Velletri: rivolto a magistrati, impiegati, avvocati, imputati e testimoni. Bandite anche canotte e infradito
Niente shorts o ciabatte per entrare in tribunale: è vietato. Bocciate anche le canottiere e le infradito. Chi proverà a varcare in abbigliamento non consono il portone d’ingresso del palazzo di giustizia di Velletri sarà rispedito indietro.
“Rilevato che con l’approssimarsi della stagione estiva è stata riscontrata la presenza di persone in abbigliamento non adeguato – ha scritto il presidente del tribunale di Velletri Mauro Lambertucci – si dispone il divieto assoluto d’ingresso nel tribunale e nelle aule di udienza in abiti succinti e non consoni al decoro dell’ufficio”.
Per essere oltremodo chiaro il presidente del tribunale nell’avviso ha anche elencato quali capi da abbigliamento siano assolutamente inconciliabili con l’ambiente giudiziario. Ossia “pantaloni corti, shorts, infradito o ciabatte, canottiere, ecc”.
Nell’avviso, affisso nelle sedi negli uffici giudiziari e inserito nel sito web del tribunale, si specifica che “il personale addetto alla sicurezza dovrà vigilare sull’osservanza del provvedimento e impedire l’accesso a chi non lo rispetta”.
Il presidente ha disposto che copia del provvedimento venisse “affissa nelle sedi del Palazzo di Giustizia, inserita nel sito web del tribunale, comunicata agli addetti alla vigilanza, ai Magistrati dell’ufficio per conoscenza e al Consiglio dell’Ordine degli avvocati affinché i legali avvisino i propri assistiti e i testimoni di attenersi alle prescrizioni”.
L’avviso è stato affisso martedì 8 giugno. Dall’indomani sono scattati i primi provvedimenti. Chi ha provato ad accedere in ciabattine o gonne mini è dovuto tornare a casa e cambiarsi d’abito.
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