Sabato 11 con il Gay Pride Peace & Love: i dettagli

La più grande manifestazione capitolina, simbolo dell'orgoglio gay e della "comunità arcobaleno" torna a sfilare nel cuore della Capitale per rivendicare i propri diritti dopo due anni di assenza dovuti alla pandemia

Fonte Pagina Facebook ufficiale Roma Pride

La capitale torna a vestirsi a festa con i colori della bandiera arcobaleno grazie alla più grande parata per celebrare l’orgoglio della comunità Lgbt sabato prossimo, 11 giugno.

La più grande manifestazione capitolina simbolo dell’orgoglio gay e della “comunità arcobaleno” torna a sfilare nel cuore della Capitale per rivendicare i propri diritti dopo due anni di assenza dovuti alla pandemia

Arriva infatti nel pomeriggio, per le strade del centro il Roma Pride, sulle basi del nuovo slogan: “Torniamo a fare rumore”. Nelle intenzioni degli organizzatori quest’anno si sfilerà in onore di Raffaella Carrà scomparsa il 5 luglio 2021 e sulle note della sua sua canzone “Rumore”.

Si tratta anche di un motto per chi reclama spazio e voce dopo due anni di silenzio causati dalla pandemia.  Tante le novità: sarà Maria Grazia Cucinotta ad aprire la settimana del Gay Pride a Roma. L’attrice e produttrice siciliana è tra le madrine e sostenitrici del progetto, assieme al direttore artistico Diego Longobardi. Dopo il taglio del nastro all’apertura, sono attesi numerosi ospiti durante la settimana, fino ad arrivare all’11 giugno, giorno del Roma Pride 2022, con in prima fila a sostegno della kermesse la cantante Elodie.

Per tutti gli interessati il ritrovo sarà questo sabato pomeriggio 11 giugno alle ore 15 in piazza della Repubblica, vicino alla stazione di Roma Termini.

Ambasciature, carri ed istituzini presenti partiranno però per dare vita alla sfilata alle ore 16.

Il percorso è quello di sempre, quello che veniva effettuato prima dell’emergenza pandemica: via Cavour, Santa Maria, via Merulana per scendere fino al Colosseo e fermarsi poco prima di piazza Madonna di Loreto, a causa dei cantieri aperti.

Dal 1994, da 28 anni il Roma Pride colora le strade della Capitale, sfilando per rivendicare i propri diritti e i risultati ottenuti in tutti questi anni di vera e propria lotta non violenta, andando contro spesso anche alla politica

Quest’anno il Roma Pride 2022 si schiera contro la guerra accanto alla comunità Lgbtq+ ucraina, “contro il patriarcato e la sua cultura”, dicono gli organizzatori. “Make love, not war – Fate l’amore non fate la guerra” è infatti uno dei cori che sentiremo intonare dagli attivisti.

Obiettivo degli organizzatori è far diventare Roma la capitale Lgbtq+ e fungere da esempio per le altre città.

“Siamo stanchi di vedere strumentalizzate le nostre istanze – spiegano i creatori della manifestazione –. Quest’anno la parata sarà dedicata alle persone disabilità e alle neurodivergenze. Vogliamo riprenderci gli spazi che in questa città sono lasciati ai gruppi fascisti. Ma vogliamo anche, una volta per tutte, superare la divisione binaria e rompere gli schemi precostituiti. Parleremo di famiglia e della necessità di rivedere il diritto di famiglia, prima di tutto aprendo la possibilità delle adozioni a tutti”, continuando gli organizzatori. “Gli applausi che abbiamo visto e sentito alzarsi dopo la bocciatura della legge contro l’omolesbobitransfobia, la misoginia e l’abilismo sono stati tremendi. Sfileremo per ribadirlo: non esiste libertà senza liberazione. Non esiste liberazione senza uguaglianza“.

Questo il percorso e le restrizioni previste al traffico

Pertanto questo sabato 11 giugno, proprio per permettere il regolare svolgimento dell’evento, dalle 15.30 alle 20,30, il passaggio del ‘Peace & Love‘ per chiedere la piena uguaglianza di diritti, comporterà l’istituzione di una provvisoria disciplina del traffico con istituzione di diveti di sosta in: via dei Fori Imperiali/piazza Venezia, passando per piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, via Labicana, piazza del Colosseo, largo Corrado Ricci.

Divieti di sosta, oltre che nei punti di partenza e arrivo, anche sui via Liberiana. Possibili chiusure al traffico e deviazioni anche per le linee del trasporto pubblico. Il piano del trasporto pubblico è in corso di definizione da parte di Atac.

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