Il proprietario delle tartarughe è stato denunciato: rischia da sei mesi a due anni di arresto e un'ammenda salata
Sequestrate ai Castelli Romani tre tartarughe protette. Le tartarughe avanzano lentamente nel giardino quando sono arrivati i volontari dell’Oipa di Roma e le hanno portate via, sotto sequestro.
Appartenenti alla specie Testudo hermanni le tartarughe non possono essere detenute sennza la documentazuioen di provenienza. Per il proprietario è scattata la denuncia da parte dell’Oipa, l’organizzazione internazionale per la protezione animali.
Detenere animali considerati comuni, come le tartarughe, può costare caro se detenute illegalmente. Gli agenti zoofili del nucleo capitolino dell’OIPA, durante un controllo di routine hanno trovato i tre esemplari in un piccolo recinto. Il proprietario non è stato in grado di esibire alcuna documentazione di provenienza e così è scattato il sequestro al quale seguirà un’informativa all’autorità giudiziaria.
Trattandosi di animali protetti dalla convenzione di Washington conosciuta come Cites, da massima protezione, anche la semplice detenzione senza documenti costituisce reato, quindi chi detiene questi animali illegalmente rischia da sei mesi a due anni di arresto e un’ammenda che può arrivare a 150.000 euro, come previsto dalla Legge 150 del 1992.
“L’Oipa – ha spiegato il presidente Claudio Curatolo – oltre a non consigliare l’acquisto di animali in genere, mette anche in guardia da acquisti di animali protetti effettuati tramite internet o nei mercatini”.
“Spesso sono venduti a prezzi molto bassi – ha aggiunto Curatolo – proprio perché privi della necessaria documentazione di provenienza, acquistandoli si rischia grosso e si alimenta un mercato crudele e illegale”.
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