Ardea, prendono fuoco sterpaglie e rifiuti in area comunale in zona Nuova Florida. I cittadini: "Ormai incendi giornalieri nei terreni abbandonati"
Un vasto incendio sta impegnando dalle 14,00 circa di questo pomeriggio i vigili del Fuoco e la protezione civile Airone Ardea, nella zona di Nuova Florida che va da via Reggio Emilia angolo con via Lucca fino al centro anziani Nuova Florida.
Il fuoco divampato tra le erbacce incolte e alcune buste di immondizia, ha bruciato le sterpaglie ed alberi ad alto fusto, secondo quanto riferito dai volontari della Protezione civile che sono intervenuti con 2 nostri pickup e una botte da 2000 litri d’acqua.
Secondo un cittadino invece, fortunatamente il fuoco non sarebbe riuscito a lambire il boschetto, mentre le fiamme, che si sono sollevate nell’area comunale della vecchia cava di tufo al di sotto del centro anziani della Nuova Florida: “Tufo che è servito a realizzare le massicciate delle strade della Nuova Florida nel lontano anno 1960 – spiega il residente”, avrebbero distrutto anche l’antenna ed i locali delle apparecchiature della telefonia mobile, non si conosce il danno e se la zona o alcuni telefonini sono isolati.
“L’intera area è proprietà comunale ora si dovrà bonificare dalle erbacce, anche per liberare il passaggio dell’acqua piovana che poi raggiunge il ponticello di via Lecce angolo via Reggio Emilia per poi percorrere parallelamente via Reggio Emilia fino ad attraversare via Pratica di Mare e di li al mare”.
Le abitazioni tutt’intorno si sono riempite di fumo e i proprietari sono scesi in strada, sul posto oltre ai vigili del fuoco diverse squadre della protezione civile che hanno collaborato con i vigili del fuoco tra cui una squadra fatta giungere addirittura da Aprilia. Attualmente si sta mettendo in sicurezza l’antenna della telefonia mobile onde evitare che non collassi in terra.
“Ancora una volta la mancata pulitura dei terreni comporta questi problemi. Ardea nata dalle ceneri di un incendio, sembra non voler smentire la sua leggenda, non manca giorno che non ci sono incendi di questi tempi – scrive il residente – a partire dai giornalieri e forse più pericolosi incendi nei terreni dei 706 ettari delle Salzare abbandonati a discariche a cielo aperto ma sui quali mai nessuno sindaco ha preso dei provvedimenti”.
Secondo i cittadini, 706 ettari di proprietà comunale sarebbero abbandonati e ridotti a discarica di materiali anche tossici nocivi che con la bella stagione ogni sera prendono fuoco in punti diversi:
“Ora si rende indispensabile provvedere a mettere in sicurezza i confini del boschetto, onde evitare che qualcuno possa finire nel vuoto nella cava con un salto di oltre venti metri – conclude il cittadino“.
L’intervento al momento è in fase di bonifica.
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