Proseguono le polemiche per le scogliere anti-erosione realizzate dalla Regione Lazio sulla costa di Ostia Ponente
Proseguono le polemiche per le scogliere anti-erosione realizzate dalla Regione Lazio a Ostia Ponente. La scogliera artificiale posizionata nel tratto di mare antistante le spiagge degli stabilimenti balneari Bahia Beach e Arcobaleno, con la bassa marea, potrebbe diventare una barriera “pericolosa” per i soccorsi in acqua. Infatti, l’opera frangiflutti non ha previsto un varco e risulta quindi difficile oltrepassarla con il pattino, strumento in dotazione dei marinai di salvataggio.
Il piano della Regione Lazio, redatto a settembre 2019, aveva come obiettivo “la difesa della costa con il risultato di mitigazione del fenomeno erosivo che ha colpito le spiagge poste lungo Ostia ponente, ciò al fine, principalmente, di ripristinare le condizioni minimali di sedimentazione della sabbia in modo da proteggere l’edificato e le strutture viarie, sviluppare il turismo e le attività economiche ad esso connesse”.
I lavori sono iniziati a gennaio 2022 e hanno previsto la posa in acqua di cinque nuovi pennelli a T, cosiddette “celle di contenimento”, trasversali alla linea di costa realizzati in scogli emersi ai quali si aggiungeranno manufatti parallelepipedi in cemento. Il costo dell’operazione è stato di 1,4 milioni di euro.
I pennelli sono stati posizionati tra Conchiglia e ex Ufficio Tecnico, tra Bahia e Arcobaleno, davanti al Vittoria, tra Village e ex Faber e tra Aneme e Core e piazzale Scipione l’Africano.
Sulla questione dei soccorsi in acqua che potrebbero divenire “difficoltosi” sono intervenuti Sara Adriani consigliere Fdi del X Municipio e Massimiliano Metalli esponente Fdi X Municipio che hanno inoltrato una richiesta al presidente Mario Falconi: “Chiediamo al presidente del X Municipio che ai bagnini sia fornita la “Rescue Board” tavola per salvataggio, con cui possono superare gli scogli e garantire prontezza ed efficacia dei soccorsi”.
L’ANAB Lazio in collaborazione con la Rescue Team ha già organizzato un corso per brevettare 12 assistenti bagnanti all’uso della Rescue Board a fine aprile – afferma il presidente Silvano Terenzio che conclude – Abbiamo anche fatto inserire nell’ordinanza della Capitaneria di Porto l’uso della Rescue Board in ausilio al pattino, cosa che prima non era permessa. Siamo pronti a brevettare altri assistenti bagnanti”.
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