Ostia X Municipio

Ostia, giardini a secco nel Centro storico: il Municipio si “accorge” dell’irrigazione guasta (VIDEO)

Solo con l’arrivo del caldo si stabilisce di riparare gli impianti di irrigazione: i giardini del Centro storico versano in condizioni oscene

C’è stato bisogno dell’esplosione di Hannibal e del caldo torrido di questi giorni perché il X Municipio si accorgesse delle condizioni scandalose in cui versano i giardini del Centro Storico (e non solo). Gli impianti di irrigazione sono guasti da almeno tre anni ma solo l’altro giorno l’amministrazione ha stabilito di stanziare i fondi necessari per la loro sistemazione. Ben che andrà, però, i lavori non potranno cominciare prima di un mese.

Solo con l’arrivo del caldo si stabilisce di riparare gli impianti di irrigazione: i giardini del Centro storico versano in condizioni oscene

Che gli impianti di irrigazione nella zona centrale della cittadina balneare non funzioni è cosa risaputa dall’avvento della precedente amministrazione. Stiamo parlando di una condizione che risale ad almeno quattro anni fa. Se però la giunta pentastellata dell’era Di Pillo poco o nulla ha fatto per mettere mano alla questione, anche il nuovo Parlamentino a guida Pd sembra essersela piuttosto comoda. E’ del 31 maggio scorso, infatti, la delibera della Giunta Falconi che stabilisce di destinare mezzo milione di euro per il progetto di “Manutenzione straordinaria parchi, aree verdi, arredi, installazioni di impianti idrici esistenti e nuova installazione di impianti di innaffiamento e centrali tecnologiche di pompaggi” (testualmente, anche se per un italiano corretto sarebbe meglio pompaggio).

Stando alla planimetria che fa parte del documento contabile, i giardini interessati dall’operazione “restituzione di dignità” sono i seguenti: piazza Anco Marzio, piazza della Stazione Vecchia, piazza Regina Pacis, piazzale dei Ravennati e piazza delle Caravelle. Basta andarci o buttare un occhio sul video allegato all’articolo che state leggendo, per rendersi conto delle condizioni indecorose in cui versano questi spazi del Centro Sorico.

Che l’amministrazione se la sia presa con comodo lo si deduce non solo dal ritardo con il quale non si è previsto l’arrivo dell’estate (evento ineluttabile legato al caldo e alla siccità) e quindi non si è prevenuto il fenomeno ma anche per la lentezza con la quale il provvedimento è passato dagli uffici alla Giunta. L’atto approvato il 31 maggio, infatti, era stato varato dal Direttore amministrativo, Carla Scarfagna, il 29 marzo scorso. Per scendere di un piano nello spesso Palazzo del Governatorato, insomma, quel progetto ha impiegato la bellezza di 63 giorni: praticamente un gradino al giorno o giù di lì.

Quanto ci vorrà perchè: 1) venga lanciata la gara d’appalto; 2) venga insediata la commissione di valutazione; 3) venga individuata la ditta vincitrice; 4) vengano affidati i lavori; 5) venga concluso il ripristino degli impianti? E’ lecito pensare che quando tutto sarà a posto, sarà finita l’estate 2022.

L’autocisterna fantasma

In condizioni di emergenza quali quelle nelle quali versa il verde pubblico nel Centro storico di Ostia (oltre che nel resto del quadrante balneare), sarebbe auspicabile quanto meno il ricorso alla più rudimentale tecnologia “a domicilio. L’8 luglio di un anno fa l’allora assessore municipale all’Ambiente, Alessandro Ieva, magnificava l’avvenuto acquisto di un’autobotte ultra-efficiente da 10mila litri. Da allora se ne è persa traccia, stando a giudicare dallo stato di disseccamento generalizzato del verde pubblico. Tanto che tre settimane dopo (leggi qui) lo stesso municipio lanciava un bando (andato semideserto) per l’affidamento ai volontari di 49 giardini pubblici. Dopo aver penalizzato i gestori del Bar Sisto che si prendevano cura del verde di piazza Anco Marzio.

Eppure, sostengono dal M5S, “dal 2018 al 2020 il X Municipio ha erogato servizi sul verde pubblico per una spesa di 5.147.952 euro ed investendo fondi in opere per 7.914.396 euro“. Mala tempora currunt. Anzi, ri-currunt.