Per l'ottavo anno i ragazzi del "Cinema America" daranno vita ad un maxi-festival estivo: tre spazi per proiezioni a Trastevere, Tor Sapienza e Balduina. Riconfermata la decisione di non includere Ostia nella kermesse
Roma: Torna il “Il Cinema in Piazza” in tre spazi all’interno della Capitale, ma, come nell’anno passato, non è previsto uno spazio di proiezione per Ostia. Confermata, dunque, la scelta già fatta l’estate scorsa dai ragazzi del “Cinema America” dopo il percorso di valorizzazione che aveva portato l’area del porto turistico di Roma ad essere estremamente valorizzata come spazio culturale e di promozione cinematografica.
Gli spazi prescelti saranno quelli di Trastevere, in Piazza San Cosimato, del parco della Cervelletta in zona Tor Sapienza e quello del parco di Monte Ciocci, alla Balduina.
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Il tutto in programma dal 3 giugno al 31 luglio, senza spegnere il proiettore del Cinema Troisi. Così si sono espressi gli organizzatori: “Si tratta dell’ottava edizione, ma siamo carichi come se fosse la prima, felici di incontrarci nuovamente all’aperto, senza più prenotazioni, restrizioni e con tanto di sedie a Trastevere”.
Saranno 104 le proiezioni in lingua originale sottotitolate in italiano, che saranno presentate da grandi autori provenienti da tutto il mondo.
I ragazzi del “Cinema America” descrivono così la kermesse “Siamo entusiasti nell’annunciarvi che il 6 luglio a San Cosimato accoglieremo il grande maestro Wes Anderson, con il film “Moonrise Kingdom” a dieci anni dall’uscita in sala! Ma non finisce qui… a Trastevere arriveranno il maestro Volker Schlöndorff, il Premio Pulitzer David Mamet, l’icona del cinema francese Fanny Ardant e il regista Palma d’oro Cristian Mungiu. Non sarà da meno il palco della Cervelletta, che darà vita a incontri speciali con pilastri del cinema est-europeo e asiatico: il premio Oscar Paweł Pawlikowski, Kiyoshi Kurosawa con il suo Tokyo Sonata e il regista Lav Diaz, che farà ben tredici ore di viaggio in aereo per essere con noi nella magica cornice di Tor Sapienza. Ma anche Monte Ciocci ha tessuto le sue relazioni internazionali: il regista Wolfang Becker, inaugurerà il 18 giugno il belvedere con vista sul Cupolone senza mai uscire dalla camera da letto di “Good Bye, Lenin!”; Ladj Ly presenterà al pubblico il suo lungometraggio d’esordio, “Les Misérables”, campione d’incassi in Francia e con cui si è aggiudicato il Premio César, mentre il regista polacco Jan Komasa, racconterà la sua opera prima ‘Corpus Christi’”.
Tornano e arrivano per la prima alcuni “maestri” italiani: Pietro Castellitto e Valerio Lundini daranno il via alle danze venerdì 3 giugno alle 21.15 a San Cosimato con il film “I Predatori”; Carlo Verdone che per la prima volta non solo presenterà un suo film, “Ma che colpa abbiamo noi”, ma sarà anche ospite alla Cervelletta; un trio d’eccezione composto da Bebe Vio, Martin Castrogiovanni e il grande amico Mathieu Kassovitz introdurranno il documentario “Rising Phoenix – La storia delle paralimpiadi”. E ancora, Francesca Archibugi, Serena Dandini, Stefania Sandrelli, Paolo Virzì, Micaela Ramazzotti, Alessandro Redaelli e Ruggero Melis con “Funeralopolis” e Antonio Rezza e Flavia Mastrella, la coppia artistica che ha conquistato il Cinema Troisi, pronta a travolgere il pubblico di Monte Ciocci.
Tanti gli omaggi in programma nelle tre piazze, primo fra tutti, quello dedicato a Pier Paolo Pasolini, in occasione del centenario della sua nascita: il regista Marco Tullio Giordana sarà in dialogo con Don Ciotti per la visione de “Il Vangelo secondo Matteo”.
Il 16 giugno Dori Ghezzi, Luca Marinelli, Valentina Bellè, Francesca Serafini e Giordano Meacci, ricorderanno con la versione cinematografica di “Fabrizio De André – Principe libero” il cantautore genovese, le cui parole e note ci hanno ispirato e accompagnato in tutto il nostro percorso, sin dai tempi dell’occupazione del Cinema America. Una serata evento anche per l’inimitabile Massimo Troisi, con la proiezione de “Il Postino”, insieme al regista Michael Radford e alla sceneggiatrice Anna Pavignano; saluteremo ancora Libero De Rienzo, a un anno dalla sua scomparsa, con il restauro del film “Santa Maradona” diretto e presentato da Marco Ponti.
I microfoni di questa edizione, daranno voce a temi politici e sociali molto importanti, che verranno affrontati in collaborazione con la rivista “Confronti”, non si vuole tacere, ma lottare affinché se ne parli ancora.
Tante le retrospettive dedicate ai grandi maestri della storia del cinema e ad autori contemporanei, basti citare, a San Cosimato, Alfred Hitchcock, Pablo Larraín, Francesca Archibugi accompagnati dai grandi cult della Amblin Entertainment o alla Cervelletta i protagonisti Mel Brooks, Thomas Vinterberg e Paweł Pawlikowski.
Al Parco della Cervelletta inoltre, verrà inaugurata il 9 giugno una serata in cui parteciperanno, per la prima volta insieme, le famiglie di Giulio Regeni e Mario Paciolla, con l’avvocato Alessandra Ballerini, Ascanio Celestini, nonché il giornalista e sindacalista Giuseppe Giulietti. Mentre a Piazza San Cosimato, grazie al charity partner Medici Senza Frontiere, verrà proiettato il documentario “Lybia: No Escape From Hell” della giornalista e documentarista Sara Creta.
Un’opera che racconta le condizioni dei migranti rinchiusi nei campi di detenzione in Libia, e di cui la regista parlerà insieme a Claudio Paravati, direttore di Confronti, gli operatori di Msf e Michael Magok, protagonista e testimone del documentario. Sarà invece una storia di emancipazione femminile, la serata dedicata alla proiezione di “Cosa dirà la gente” di Iram Haq, in cui la regista dialogherà con il giornalista e mediatore culturale Ejaz Ahmad e la scrittrice Giorgia Serughetti.
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