Grande Roma

Cambio al vertice: il generale Burgio saluta la legione carabinieri Lazio, medaglie per 32 militari

Cambi al vertice dell’Arma. Il Generale di Corpo d’Armata Carmelo Burgio, Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”, da cui dipendono i Comandi Legione Carabinieri del Lazio, delle Marche, della Sardegna, della Toscana e dell’Umbria, si è recato in visita, questa mattina, alla Legione Carabinieri “Lazio” presso la storica sede, caserma “Giacomo Acqua” di Piazza del Popolo a Roma.

Il Generale Burgio, ricevuto dal Comandante della Legione, Generale di Divisione Antonio de Vita, ha incontrato i Comandanti Provinciali di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, i Comandanti dei Reparti Speciali e Specializzati del Lazio, una rappresentanza dei Comandi dell’Arma presenti sul territorio regionale, i componenti del Comitato di Base di Rappresentanza e il personale dell’Arma in congedo.

Nel corso dell’incontro, il Generale Burgio ha rivolto ai Carabinieri del Lazio presenti il suo sentito e commosso saluto di commiato. L’Ufficiale Generale, infatti, si accinge a lasciare il servizio attivo, al termine di una lunga carriera costellata di importanti incarichi in alcune sedi operative più sensibili, in Italia e all’estero.

Il Generale Burgio ha poi rivolto al Generale de Vita e a tutti i Carabinieri del Lazio il suo “sentito compiacimento” per l’impegno e la dedizione profusi nell’espletamento dei compiti d’istituto in un territorio particolarmente impegnativo e difficile, sottolineando il valore e l’apprezzato livello dei risultati raggiunti sia nell’attività di prevenzione che in quella di contrasto alla criminalità comune e organizzata.

Consegnate 32 medaglie ai carabinieri che si sono distinti

Nel corso di una cerimonia solenne il Gen.C.A. Carmelo Burgio ha anche consegnato 32 medaglie Mauriziane ai militari insigniti nel Lazio.

La Medaglia Mauriziana è stata istituita dal Re Carlo Alberto. I decorati possono entrare a far parte dell’Associazione Nazionale Decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana, conosciuta con l’appellativo “Nastro Verde”, colore che la rappresenta e che è stato ereditato dall’ordine originario.

Si tratta dell’onorificenza più prestigiosa che viene attribuita alla carriera militare. La concessione, infatti, non solo è subordinata al trascorrere del tempo – dieci lustri di servizio – ma presuppone il fondamentale requisito della “meritevolezza”.