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I fatti risalgono alla notte dello scorso 30 luglio, quando la vittima era stata aggredita nei pressi di Ponte Sisto
Roma: nella notte del 30 luglio scorso aveva derubato un suo connazionale e lo aveva buttato giù da ponte Sisto (leggi qui) scappando poi sul monopattino oggetto del furto.
Adesso è arrivata la condanna per Elghayba Hamza, 24enne marocchino.
Il tutto usufruendo del rito abbreviato, ricevendo lo sconto di un terzo della pena. Per lui il pubblico ministero aveva chiesto infatti 12 anni di carcere. Gli è stato contestato il reato di tentato omicidio oltre che quello della rapina non solo del monopattino ma anche dello zaino della vittima avvenuto in una precedente occasione.
In base alle ricostruzioni, l’aggredito era seduto sopra una balaustra di Ponte Sisto, adiacente a Piazza Trilussa, in una sera d’estate come tante nella movida trasteverina.
A quel punto si accorge di due uomini, e riconosce che uno dei due è proprio la stessa persona che qualche giorno prima gli aveva rubato lo zaino.
Chiede allora di riaverlo indietro ma si genera un violento alterco ed uno dei due lo spinge giù dalla balaustra facendolo cadere nella banchina sottostante per poi rubargli il monopattino che era posteggiato a breve distanza.
Tuttavia essendo caduto a terra e non in acqua, l’uomo riporta gravi fratture.
Verso le quattro del mattino il giovane marocchino, ansimante dal dolore, viene notato da alcuni passanti e grazie all’aiuto dei vigili del fuoco viene portato in codice rosso all’ospedale.
Le indagini dei carabinieri di Trastevere hanno poi completato con successo le indagini, interrogando i testimoni e analizzando le telecamere di videosorveglianza adiacenti al ponte, rintracciando ed arrestando il rapinatore.
Adesso il 24enne Elghayba sta scontando la pena presso il carcere di Rebibbia.
Resta il problema della movida trasteverina, con Ponte Sisto epicentro dello spaccio di droga nella zona e frequente luogo di scontri e violenze.
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