Il 23 maggio, in occasione del trentennale delle stragi mafia, si scende in piazza. A Ostia arriva il Capitano Ultimo
Doppio appuntamento sul litorale romano per commemorare il trentennale delle stragi di mafia nelle quali vennero uccisi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
L’Associazione Acis, Premio Città di Fiumicino “Contro tutte le mafie” ha organizzato per lunedì 23 maggio alle ore 12.00 presso Largo Giovanni Falcone, a Fiumicino, una cerimonia di commemorazione a ricordo del trentennale della Strage di Capaci, in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro.
Presso il Largo dedicato alla memoria del giudice palermitano l’Associazione, con l’Amministrazione Comunale, verrà deposta una corona di alloro, commemorando i giudici palermitani con un’iniziativa a ricordo dei nostri eroi e del loro impegno per la legalità e la lotta alle mafie.
Nell’occasione, insieme con l’Assessorato alla Scuola, sono state invitate a partecipare le classi quinte della primaria di Via Rodano, per condividere un momento di conoscenza storica e nazionale con i ragazzi delle scuole. Durante l’evento saranno lette delle brevi testimonianze sulla vita dei giudici palermitani.
Ostia ricorderà Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e le loro scorte, nel trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, attraverso un flash mob nel cuore del Centro storico. L’appuntamento è fissato per lunedì 23 maggio ore 17.00 in piazza Anco Marzio.
Hanno manifestato la loro adesione Valeria Grasso, imprenditrice Antimafia; il Capitano Ultimo (colonnello Sergio De Caprio), l’uomo che arrestò il Capo dei Capi di Cosa Nostra; il regista Ambrogio Crespi, Marietta Torrito, portavoce comitato Collaboratori di giustizia, e Fausto D’Aleo, il fratello del carabiniere Mario ucciso a Monreale.
Da ieri i volti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono raffigurati su una faccia della moneta da 2 euro (vedi foto in copertina). Sulla moneta, opera di Valerio De Seta, si ritrova in alto, a forma di arco, la scritta “FALCONE – BORSELLINO”. Sotto, le date che segnano l’intervallo trentennale “1992 – 2022”, l’anno della scomparsa dei due magistrati e quello di emissione della moneta. Tra di esse è stato inserito l’acronimo della Repubblica italiana “RI”. A destra “R”, identificativo della Zecca di Roma; a sinistra, “VdS”, sigla dell’autore, Valerio De Seta. A completare la moneta, nel giro, le dodici stelle dell’Unione europea.