Fiumicino

#idahobit: ecco perchè la casa comunale di Fiumicino si è vestita dei colori dell’Arcobaleno

L’amministrazione di Fiumicino ha celebrato #idahobit proiettando le luci dell’arcobaleno sulla facciata della Casa comunale

I colori dell’arcobaleno per ribadire il no fermo e deciso contro l’omofobia. Così il Comune di Fiumicino ha celebrato ieri sera, martedì 17 maggio, la #idahobit ovvero la Giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.

L’amministrazione di Fiumicino ha celebrato #idahobit proiettando le luci dell’arcobaleno sulla facciata della Casa comunale

Proiettori colorati di rosso, arancio, verde, blu e viola hanno illuminato nella notte la facciata della Casa comunale di via Portuense a Fiumicino tra le domande incuriosite di passanti e automobilisti. A spiegare il senso di quell’iniziativa è stato lo stesso sindaco, Esterino Montino, in un post su facebook. “Stasera la facciata del Comune che dà su via Portuense è illuminata con i colori della bandiera rainbow: siamo e saremo sempre dalla parte dei diritti e contro le discriminazioni e i pregiudizi”.

La facciata della Casa comunale di Fiumicino illuminata dai proiettori colorati per #idahobit2022

L’hastag #idahobit è l’acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia, impiegato dall’Unione europea dal 2007 per celebrare questa giornata ogni 17 maggio. In quella data del 1990 l’Organizzazione mondiale della sanità eliminò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. E va sottolineato anche che la cifra 17.5, ovvero 17 maggio, è significativa anche per un altro motivo: 175 era infatti numero del paragrafo del codice penale tedesco che fino alla sua abolizione, nel 1994, conteneva il reato di omosessualità (tanto che i gay erano chiamati popolarmente proprio “175”).