E’ stato terminato ieri con soddisfazione di tutto il gruppo “Coloriamo la nostra città”, l’intervento di riqualificazione urbana dei muri esterni dell’hospice Carlo Chenis di Civitavecchia. Un progetto che ha portato un po’ di colore in questo presidio sanitario per malati terminali e diretto dal Professor Mario Rosario D’Andrea, da subito entusiasta dell’idea dei murales bucolici che da oggi fanno splendere di colori la struttura.
A parlarci dell’idea che è solo l’ultima realizzazione artistica degli artisti del gruppo di volontari, è Donato Ciccone, che dal 2017 si dedica nel suo tempo libero a questa attività in diverse località del litorale, tra Cerveteri, Ladispoli e Civitavecchia, dove sono stati eseguite opere soprattutto all’esterno di alcuni edifici scolastici.
I murales di “Coloriamo la nostra città”, approdano a Civitavecchia: ecco le ultime opere del gruppo realizzate sul litorale
Il progetto Coloriamo la nostra Città, coordinato da Donato Ciccone approda a Civitavecchia, e grazie alla collaborazione del Prof. D’Andrea che si è prontamente attivato per la ricerca di fondi, ottenuti grazie ad un contributo della Cariciv, ad essere riqualificato questa volta è stato il lungo muro esterno e diverse pareti e colonne dell’hospice Carlo Chenis.
I murales, sono stati completati grazie alla disponibilità delle artiste Stefania Paolucci, Stefania Tartaglione e Francesca Romana Carrozzo, e sono pronti per la “Settimana del sollievo” che si terrà a partire dal 23 maggio, e che proprio a partire dall’arte che ora riveste li muri della struttura sanitaria, ha in programma diverse iniziative artistiche pensate allo scopo di coinvolgere gli ospiti.
Laboratori di pittura e momenti di socialità e condivisione con i familiari, saranno quantomai utili per rallegrare i malati che lì si trovano per vivere il più possibile in modo partecipe e lieto la loro permanenza. Un intento che ha incontrato appieno lo spirito del lavoro del responsabile della struttura e del Direttore Generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga, molto sensibile a queste tematiche e favorevole a nuove iniziative e che presenzierà insieme all’amministrazione comunale questo evento unico nel suo genere:
“Dipingeremo soprattutto e se possibile proprio insieme agli ospiti – ha spiegato Ciccone – realizzando anche un albero della vita con tutte le mani impresse come rami“.
I murales dell’Hospice, sono solo gli ultimi di una serie di lavori che soprattutto in tempo di Covid e in special modo lo scorso anno, gli artisti hanno realizzato nelle scuole di Ladispoli e Cerveteri, all’Istituto scolastico comprensivo Ilaria Alpi con la rappresentazione del volto della giornalista drammaticamente scomparsa.
e all’Istituto comprensivo Giovanni Cena a Cerveteri dove sui muri esterni sono state immortalati quattro omaggi a quattro donne italiane che sono state fondamentali per la società e la scienza: Margherita Hach, Maria Montessori, Samantha Cristoforetti e Rita levi Montalcini.
Sempre nel 2021, nella frazione di Borgo San Martino nei territorio di Cerveteri, ha poi preso forma anche il volto di Giuliano Gemma che lì ha vissuto a lungo:
“Era importante non restare fermi e cercare di uscire facendo al massimo quello che ad ognuno di noi dodici attivisti dell’arte urbana sta molto a cuore, e cioè creare il bello e farlo anche recuperando vernici che diversamente finirebbero buttate in discarica, per decorare con immagini che hanno sempre un senso le scuole ma soprattutto gli angoli tristi e degradati del litorale. Le immagini dei volti, e tra questi anche quelli dei giudici Falcone e Borsellino sono stati tutti realizzati da Alessio Gazzola che ringrazio così come tutti i volontari, perchè è un vero talento. Mi preme poi dire che quello che facciamo è tutto a costo zero per l’amministrazione e le scuole”.
Intanto dal 23 maggio tutti questi concetti avranno ancora più senso nel corso della “Settimana del sollievo” quando a prendere in mano i pennelli saranno gli ospiti del Carlo Chenis di Civitavecchia, anche loro attivi in nome dell’arte che cura l’anima.
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