Le tesi contrapposte dei due avvocati di accusa e difesa presentano due diverse visioni degli stessi episodi che vedono protagonista il giornalista ed ex vice direttore di Rai Sport e la sua ex compagna
Roma: La donna che lo scorso agosto ha denunciato per stalking il giornalista Rai Enrico Varriale ha riconfermato le accuse, assistita dall’avvocato Teresa Manente.
Tutto è avvenuto nel corso di un’udienza a porte chiuse in cui ha raccontato ancora i fatti ed i misfatti a suo dire vissuti con tanto di tre querele presentate contro il giornalista, presente in aula.
La vittima ha raccontato che fin da subito Varriale avrebbe avuto scatti di gelosia e forte desiderio di controllo con tanto di aggressioni sia fisiche che verbali che hanno portato alla violenza fisica subita nell’agosto del 2021.
La procura aveva ottenuto il rito immediato per l’ex Vicedirettore di Rai sport, con tanto di “divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa” e veniva chiesto a Varriale di “Non comunicare con lei neppure per interposta persona”.
In base all’accusa, “Con condotte reiterate, il giornalista ha molestato e minacciato la donna cagionandole un perdurante stato di ansia e paura e un fondato timore per la propria incolumità costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita”.
Il culmine, secondo l’accusa c’è stato il 6 agosto quando “Durante una lite per motivi di gelosia” ha aggredito la donna provocandole lesioni con una prognosi di 5 giorni.
Di lì il calvario vissuto dalla donna, che interrotta la relazione con il giornalista afferma di aver subito diversi messaggi, telefonate e Varriale che si appostava sotto casa citofonandole con insistenza.
Così si è espressa l’avvocatessa della parte lesa: “La mia assistita è stata estremamente attendibile perché precisa, dettagliata e chiara su tutti i fatti che ha denunciato di persecuzione e lesione – afferma l’avvocato Manente – Le sue affermazioni trovano conferma in tutti i numerosi messaggi ricevuti da parte di Varriale ad agosto e depositati al momento della querela”.
A favore della ex compagna dell’ex vicedirettore Rai anche il centro antiviolenza ‘Differenza donna’ la cui responsabile verrà a testimoniare in una delle udienze successive.
Fabio Lattanzi, avvocato difensore di Varriale, tuttavia pone le cose in maniera diversa, quando spiega: “la narrazione della donna ha evidenziato che c’è stato un solo episodio di violenza refertato con cinque giorni di prognosi ma nessuno stalking perchè la donna ha confermato che non ha chiesto di non cercarla più e di non mandarle messaggi e ci sono passaggi nella deposizione che mi fanno pensare che la signora sia stata davvero poco credibile”. Pertanto, afferma Lattanzi, le misure adottate mi sembrano piuttosto esagerate, in particolare quella dell’aula a porte chiuse e del paravento“.
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