Truffa del Reddito di Cittadinanza: decine i casi accertati anche nel X Municipio di Roma tra negligenze, reati volontari e vittime inconsapevoli
Ostia: nelle ultime ore sta salendo il numero degli indagati per truffa del Reddito di Cittadinanza nel X Municipio di Roma Capitale, con decine di casi volontari e accertati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma.
Eclatante quanto avvenuto ad un’anziana residente nelle case popolari di Ostia, in tal caso vittima inconsapevole. La donna a seguito della richiesta dello stato di famiglia si è accorta della presenza di diverse persone a lei sconosciute, ma che avevano approfittato del suo stato di indigenza per inoltrare la richiesta del RdC e usufruirne per oltre un anno.
Ultrasettantenne di Ostia coinvolta a sua insaputa in un caso di truffa del Reddito di Cittadinanza. In cinque stavano usufruendo del Reddito ottenuto utilizzando per fare cumulo sulla loro situazione patrimoniale, lo stato di grave indigenza dell’anziana, residente nelle case popolari.
Il grave caso rientra tra quelli di cui si sta occupando l’Avvocato Guido Pascucci di Ostia legale della parte offesa, che ha spiegato com’è emersa la situazione che stava mettendo l’anziana a serio rischio di essere perseguita penalmente e patrimonialmente e fiscalmente:
“La signora aveva fatto richiesta di un certificato anagrafico sul quale risultavano nel suo nucleo familiare, delle persone a lei completamente estranee – ha spiegato l’Avvocato della Pascucci – così ho svolto delle indagini personali per capire se su queste persone c’erano aperte delle posizioni di benefici o altre forme di aiuto sociali, ed ho scoperto che questi, avevano già inoltrate le richieste di Reddito di Cittadinanza e ne fruivano da oltre un anno“.
L’anziana ha sporto immediata denuncia, ma se non l’avesse fatto subito avrebbe rischiato penalmente, con lo sfratto per un coinvolgimento come compiacente e concorrente, con la risoluzione del contratto, se l’Istituto Case Popolari avesse scoperto quanto stava avvenendo a sua insaputa, oltre ad una tassazione per benefici non percepiti.
Oltre al caso dell’anziana di Ostia, lei per prima vittima di truffa, molti sono i casi di vera e propria truffa, che per la maggior parte risultano essere preordinati e messi in atto da privati cittadini alla scopo di percepire redditi.
Si tratta spesso di omissione volontaria o falsificazione di certificazione per arrivare a percepire il RdC come in alcuni casi oggetto di indagini della procura. Finti divorzi con finti mantenimenti e finti alimenti per abbattere il reddito oppure, strumentali per entrare nell’abitazione di un parente.
“Raramente ma ci sono – prosegue l’Avvocato – anche casi di negligenza, ma anche su questi si rischia comunque il coinvolgimento penale. Sotto l’occhio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma finiscono spesso casi di negligenza o superficialità nel non allegare certificati o non indicare redditi, patrimoni, e conti correnti. Questo potrebbe comportare l’apertura di indagini penali sulla propria posizione, e su questo è bene mettere in allarme i cittadini”.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.