Offende la moglie per 16 anni, lo allontana da casa il giudice

Il marito padrone solitamente non picchiava la moglie ma la sottoponeva a una violenza psicologica pressante e costante quotidiana: a salvarla i carabinieri

maltrattamenti in famiglia minaccia di morte
Foto di repertorio

Offende e insulta la moglie per sedici anni, viene allontanato da casa per ordine del giudice. La donna, 40 anni, e madre di due bambini, aveva sopportato improperi e denigrazioni dall’inizio del matrimonio fino a quando non si è decisa a  denunciare. La misura cautelare per il marito padrone è scattata ieri, a Sant’Angelo Romano, vicino Tivoli. Dovrà indossare il braccialetto elettronico col divieto di non avvicinarsi alla moglie.

Il marito padrone solitamente non picchiava la moglie ma la sottoponeva a una violenza psicologica pressante e costante quotidiana: a salvarla i carabinieri

Spinta più dallo sfinimento che dal coraggio per aver dovuto sopportare per quasi tutto il matrimonio i maltrattamenti del marito, la donna, una quarantenne di Sant’Angelo Romano ha denunciato la sua vita ai carabinieri ottenendo l’allontanamento dalla casa familiare del consorte e la contestuale applicazione del braccialetto elettronico. A disporlo la procura di Tivoli, su richiesta del procuratore capo Francesco Menditto.

Una denuncia scattata quasi casualmente. Qualche settimana fa i carabinieri della locale stazione avevano notato la donna per strada con i figli minorenni. Erano tutti e tre infreddoliti e visibilmente scossi.

I carabinieri hanno chiesto loro se avevano bisogno di aiuto e la donna, involontariamente, è scoppiata a piangere. Era stata cacciata da casa. E non era la prima volta.

E’ stato accertato poi che la quarantenne  non solo aveva sempre dovuto mantenere la famiglia considerato che il marito non aveva quasi mai lavorato ma che era stata costretta a convivere  con offese continue del tipo “Fai schifo, non sei capace a fare nulla”, condite da improperi e parolacce.

Ieri, giovedì 5 maggio, per il marito padrone però è scattata la misura cautelare dell’allontanamento dall’abitazione con applicazione del braccialetto elettronico. La contestazione: maltrattamenti in famiglia.

Anche la donna è stata munita di un sensore, in caso di avvicinamento del marito scatteranno allarme e manette.

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