Litorale Sud

Atti vandalici notturni in due scuole: identificati tre minorenni dalle foto sui social

Videosorveglianza e immagini sui social: così sarebbero stati scoperti i presunti vandali delle scuole con meno di 14 anni  

Cisterna di Latina: si erano introdotti di notte all’interno degli edifici di due Istituti Scolastici cisternesi il 26 aprile scorso, e una volta dentro all’Istituto “Plinio il Vecchio” e il “Volpi”, ubicati nel territorio Comunale, avevano danneggiato interni ed arredi, convinti di non essere scoperti.

Ma le indagini svolte dal personale del Commissariato di Polizia di Stato di Cisterna di Latina, che soprattutto ha passato al setaccio le immagini di videosorveglianza, e le piattaforme social hanno portato allo scoperto tre presunti responsabili che se effettivamente confermati sarebbero tutti minorenni.

Videosorveglianza e immagini sui social: così sarebbero stati scoperti i presunti vandali delle scuole con meno di 14 anni

La Polizia di Stato del Commissariato di Cisterna di Latina avrebbe finalmente trovato i presunti vandali autori dei danneggiamenti avvenuti nella notte del 26 aprile all’interno di due Istituti scolastici di Cisterna di Latina.

Si tratterebbe di tre minorenni, due dei quali per altro al di sotto dei 14 anni e quindi non imputabili. Questi non avevano fatto altro che attendere la notte per introdursi nei plessi scolastici, e poi con un gesto fatto anche con l’incoscienza di credere di non essere ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, hanno iniziato a mettere in atto il loro piano “delittuoso” danneggiando oggetti d’arredamento e quant’altro presumibilmente senza un preciso motivo.

L’attività di indagine è arrivata ad una svolta dopo un decina di giorni, tra l’analisi delle immagini della videosorveglianza, ubicata nelle adiacenze delle due scuole, ed anche la ricerca sui gruppi social, dove in genere i ragazzi condividono il risultato delle loro “imprese”, e l’audizione di testimoni.

I tre soggetti individuati come i presunti responsabili degli atti commessi all’interno degli edifici scolastici, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, a cui spetterà il compito di accertare le responsabilità in ordine ai fatti accaduti. Intanto due di loro come evidenziato dalla nota della Polizia di Stato, hanno un’età inferiore ai 14 anni e sono quindi non imputabili.

Per i tre indagati intanto vige il principio di presunzione di innocenza, in relazione al procedimento che versa tuttora nella fase delle indagini preliminari.

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