La pazzia di un turista completamente immerso nell'acqua in una delle tre celebri fontane di Piazza Navona, nel cuore della Capitale
Una sabato sera senza dubbio insolito quello dello scorso 23 aprile in Piazza Navona, dove i passanti sono stati attratti da un turista, che come vedete nel video, decide di mettersi a mollo alla ricerca di qualcosa, forse un oggetto personale, forse monetine (scambiandola per quella di Trevi) forse semplice pazzia, camminando completamente in trance all’interno dell’acqua della prestigiosissima fontana del Nettuno, una delle tre che compongono l’architettura di Piazza Navona (le altre due sono quella del Moro e dei Quattro Fiumi).
Sta di fatto che un utente ha deciso di immortalare il video con il proprio smartphone e girarlo prontamente online al profilo instagram di Welcome to Favelas dove sta facendo il giro di internet.
Si vede il turista, munito di zaino coloratissimo in spalla, vagare perso all’interno della Fontana, compiendo quello che si può a buon diritto chiamare deturpazione del patrimonio storico, incurante di chi gli sta attorno.
Ma tant’è, una fontana di inestimabile valore storico è stata teatro dell’improvvisato quanto improvvido bagno notturno primaverile di questo signore.
In rete i commenti negativi si sprecano, c’è chi prende in giro “I controlli capillari della questura”, come scrive Marco, altri, come Luca, che dicono “Beh più che ridere vedo un uomo disperato alla ricerca di qualche moneta”.
Altri, molto meno teneri, dicono semplicemente come Paolo “Invece di fargli il video gli potevi dare due ‘pizze’ e farlo uscire'”.
A parte chi lo prende a male parole, il commento più duro e “riportabile” è stato quello di Antonio, che bolla come baciato dalla buona sorte il turista in questione, quando dice, sempre sotto al post instagram in questione: “Che fortuna sta gente a stare nel Paese dei Balocchi, negli Stati Uniti lo avrebbero impallinato come un tordo”
La Fontana del Nettuno rappresenta un complesso monumentale all’estremità nord di Piazza Navona, nel pieno centro storico della Capitale.
Realizzata in marmo rosa e progettata nel lontano 1574 da Giacomo della Porta insieme alla Fontana del Moro, serviva ad ottenere una forma simile alle due fontane con tritoni e grandi maschere.
Il lavoro venne commissionato da Papa Gregorio XIII e non fu mai completato: per circa 300 anni la fontana rimase senza sculture.
Soltanto nel XIX secolo al centro della fontana fu possibile ammirare il dio dell’acqua Nettuno, realizzato da Antonio della Bitta – raffigurato con il suo tridente in lotta con una grande piovra.
Le altre sculture, realizzate da Gregorio Zappalà, rappresentano magistralmente due cavalli marini, sirene e amorini che giocano con i delfini.
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