Una party in casa che finisce con lo stupro di gruppo di una liceale di 15 anni. Dopo gli abusi di una sedicenne a Capodanno di due anni fa è successo di nuovo, a Roma, la sera di Pasquetta.
La Squadra Mobile di Roma sta indagando sulle violenze subite da una quindicenne che sarebbe stata stuprata da amici, tutti minorenni, nel suo appartamento a Roma Nord, in zona Farnesina. Una prima informativa è già stata inviata alla procura dei minori.
Non è ancora chiaro, ma sembra che anche in questo caso gli amici diventati aguzzini abbiano approfittato della quindicenne dopo una sbronza collettiva e l’uso di stupefacenti.
La quindicenne all’indomani del 18 aprile era stata accompagnata dai genitori al pronto soccorso dell’ospedale San Pietro sulla via Cassia ancora sotto choc.
La quindicenne, approfittando dell’assenza dei genitori, aveva organizzato con un’amica una festa in casa.
Tra i precedenti anche quello di una sedicenne che a febbraio del 2021 (leggi qui) sarebbe stata violentata, mentre era completamente ubriaca, da cinque ragazzi, tra i 16 e i 20 anni, dopo un party a base di alcol e sballo improvvisato a casa di un’amica diciottenne nel quartiere San Paolo.
“Non hanno usato violenza“, ha raccontato poi la giovane ai magistrati, “Io non ho detto ne’ sì ne’ no. Ho capito solo col passare del tempo quello che era successo. Io ero completamente ubriaca e assente. Ricordo solo le parole che più mi hanno ferito: “Ora tocca a me”.
“In un primo momento non volevo denunciare” ha aggiunto “mi hanno spinto le amiche: altrimenti sarebbero venute sotto casa, lo avrebbero detto loro alla mamma. Io volevo solo dimenticare, mettere da parte questa storia“.
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