Troppe strade a rischio: il Campidoglio individua 70 "black points", ossia snodi di traffico molto pericolosi: saranno messi in sicurezza - promette il sindaco - entro il 2023
Troppe strade a rischio a Roma, arrivano dei provvedimenti tampone per la messa in sicurezza. Il Campidoglio ha individuato tra le migliaia intersezioni di strade ad alto tasso di incidenti 70 cosiddetti black points, ossia snodi di traffico molto pericolosi in cui è necessario e urgente intervenire.
Ieri, 21 aprile, la giunta ha approvato una delibera per un primo stanziamento di quattro milioni di euro per la messa in sicurezza delle strade più a rischio. Oggi la promessa: gli interventi saranno completati tutti entro il 2023.
Nell’elenco delle strade e delle intersezioni pericolose, la via Cristoforo Colombo: degli otto progetti in campo cinque riguardano proprio la Colombo.
In una nota il Campidoglio ha annunciato che è partito l’iter per la realizzazione dei primi due lotti per complessivi otto interventi su altrettante intersezioni stradali pericolose.
Già individuati i progetti per i primi quattro: Via Cristoforo Colombo-Via del Canale della Lingua (riqualificazione e ampliamento area intersezione e adeguamento segnaletica); Via Cardinal Pacca-Via del Casale di San Pio V (riqualificazione e riorganizzazione aree pedonali, di sosta e carrabili e adeguamento segnaletico); Via Nomentana-Via del Casale di San Basilio(riorganizzazione dei flussi dell’incrocio e adeguamento segnaletico); Via Nomentana-Via Lazzaro Spallanzani (realizzazione isole salva pedoni, chiusura varco via Nomentana-via Zara e riorganizzazione segnaletica).
Gli altri 4 interventi su cui si stanno definendo le operazioni di messa in sicurezza sono: Via Cristoforo Colombo-Piazzale venticinque Marzo 1957; Via Cristoforo Colombo-Via Pindaro-Via Wolf Ferrari; Via Cristoforo Colombo-Via Federici-Via Padre Semeria; Via Cristoforo Colombo-Piazzale dell’Agricoltura.
Le strade e in particolari gli snodi pericolosi sono stati individuati in base ad alcuni parametri, a cominciare dal costo sociale dell’incidente, il numero di sinistri e il flusso di traffico. Da qui l’individuazione dei 70 cosiddetti black points, che come ha annunciato il sindaco di Roma saranno messi in sicurezza tutti entro il 2023.
Per questo motivo nella giornata di ieri la Giunta di Roma Capitale ha approvato una delibera per un primo stanziamento di quattro milioni di euro da investire per la messa in sicurezza dei tratti e delle intersezioni stradali a massimo rischio.
Un accordo quadro che prevede interventi con soluzioni secondo i casi specifici, tra queste: migliore definizione delle traiettorie; controllo e riduzione della velocità; riorganizzazione infrastrutturale leggera, come riprofilatura dei cigli e dei cordoli, messa in sicurezza di spazi e percorsi pedonali; riconfigurazione infrastrutturale pesante dell’intersezione con la realizzazione di sottopassi, rotatorie e rampe.
Ed ancora revisione delle discipline di circolazione e impiego di soluzioni tecnologiche, ad esempio, per il controllo del passaggio col rosso o il rispetto dei limiti di velocità.
Per il sindaco di Roma la “sicurezza stradale e Tpl efficiente miglioreranno la qualità di vita delle persone”.
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