Scopre il cognato rubare in casa, massacrato di botte

Il ladro una volta scoperto dal cognato invece di scusarsi ha cominciato a tirare calci e pugni: la vittima ha riportato  fratture e contusioni su tutto il corpo

polizia gioielleria fiumicino

Ruba soldi in casa della suocera e una volta scoperto dal cognato invece di scusarsi con lui e sparire lo pesta pure di botte: la vittima, un 48enne, è ora ricoverata con 40 giorni di prognosi, mentre il cognato-ladro è finito in carcere. Il pestaggio brutale è avvenuto in un appartamento al Collatino.

Il ladro una volta scoperto dal cognato invece di scusarsi ha cominciato a tirare calci e pugni: la vittima ha riportato  fratture e contusioni su tutto il corpo

E’ la mamma della vittima, una pensionata, a scoprire il compagno della figlia rubare in un cassetto: l’aveva visto sfilate dal suo portafogli 50 euro. La pensionata avverte subito il figlio che è in casa: “Intervieni tu, caccialo via”. L’epilogo, però, è diverso. Il genero-ladro, invece, di vergognarsi e scusarsi aggredisce il figlio della padrona di casa (ossia suo cognato) con calci e pugni.

Il pestaggio è talmente violento che al cognato pestato, soccorsa al Vannini di Ostia, verrà diagnosticata una prognosi di guarigione in un mese e mezzo a causa di fratture e contusioni su tutto il corpo.

Il fatto è accaduto la scorsa settimana, per l’aggressore – un 45enne – si sono aperte le porte del carcere con l’accusa di rapina e lesioni gravi.

Quando gli agenti del commissariato Torpignattara hanno bloccato il ladro e aggressore in tasca aveva ancora le 50 euro della suocera, più duemila euro di cui dovrà spiegare la provenienza.

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