Andrà in onda su Rai 1 lunedì 16 maggio in prima serata, il film per la tv “A muso duro”, la storia toccante di Antonio Maglio medico e accademico grazie al cui lavoro nacque la prima Paralimpiade. Per le scene del film interpretato da Flavio Insinna per la parte principale, il regista Marco Pontecorvo scelse Ostia a novembre dello scorso anno, e così ancora una volta per un’importante produzione Rai, sarà possibile ammirare i suggestivi ambienti dell’ex colonia Vittorio Emanuele III, la biblioteca “Elsa Morante”, il centro anziani e la chiesa di Sant’Egidio.
Ostia set di “A muso duro” su Rai 1: ecco quando andrà in onda la storia del medico delle Paralimpiadi
La prima serata di Rai 1 (ore 21,25) di lunedì 16 maggio, vedrà protagonista il tv movie “A muso duro”, sulla vita e l’importante contributo portato alla qualità della vita delle persone disabili, integrate nelle competizioni sportive a livello mondiale del medico Antonio Maglio. Fu questo dottore e dirigente dell’INAIL, ad impegnarsi per primo alle realizzazione della competizione multidiscipline tra persone disabili nel 1960 ai Giochi Olimpici di Roma, con 400 atleti di 23 nazioni.
Ostia, patria delle paralimpiadi
Un piccolo miracolo che iniziò proprio ad Ostia durante il Dopoguerra a Villa Marina, oggi divenuto il Centro Paraplegici in zona Stella Polare. Qui il medico, non solo curò il corpo, ma in una perfetta dinamica sanitaria abbinò, per un “cura oltre la cura”, anche la forte motivazione dello sport per aiutare i pazienti disabili al miglioramento della riabilitazione. Funzionò talmente tanto che alcuni di quei ragazzi di Ostia raccontati nel film di Pontecorvo, vinsero la medaglia paralimpica a Roma, apripista per gli innumerevoli successi paralimpici che da quel momento cambiarono il volto dello sport.
Chi era Antonio Maglio
Nel film vedremo le location scelte da regista e sceneggiatori per parlare del luogo dove si avverò il sogno del dott. Antonio Maglio, ed in particolare, scene sono state girate rispettivamente al primo piano della biblioteca “Elsa Morante”, trasformato in una corsia d’ospedale, nello stabilimento balneare “Village”, nella ex colonia sul lungomare, ed anche nel Centro anziani che venne chiuso per l’occasione, oltre alla chiesa assegnata alla comunità di Sant’Egidio (leggi qui).
Il dottor Antonio Maglio era un medico dell’Inail che iniziò ad “assegnare” lo sport come terapia ai paraplegici infortunati da incidenti stradali o del lavoro. I suoi primi pazienti vennero “reclutati” nel centro Inail di Palestrina ma con la nascita del presidio dedicato di Ostia (oggi CPO), grazie alla presenza di spazi verdi, l’offerta sportiva venne strutturata. I paraplegici vennero formati sportivamente alle gare di lancio del giavellotto, basket su carrozzina, lancio del pallone medico, fioretto, tiro con l’arco.
Le Paralimpiadi nacquero nel 1960 in concomitanza con le Olimpiadi di Roma. E la nazionale italiana era interamente composta dai paraplegici di Ostia.
Sul set anche paio di auto risalenti all’epoca della sceneggiatura, che hanno suscitato oltre alla suggestione di un’ambientazione curata nei minimi dettagli, anche l’emozione del nostro Direttore di Canaledieci.it, Giulio Mancini, nel ritrovare la Fiat 1100 color grigio esercito, che era di proprietà della sua famiglia. Qui tutto il ricordo del direttore sull’auto che era di suo padre Fedele (leggi qui).
Pronti ad emozionarci il 16 maggio dunque, per una serata all’insegna dello sport e del lavoro instancabile di un uomo che ha cambiato il mondo di chi ha pensato spesso che il proprio fosse finito, o troppo limitato per sognare una medaglia.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
Ostia set per fiction: ciak per Alessio Boni e Flavio Insinna (VIDEO)
