Sassate contro il pappagallo di Enzo Salvi. Il giudice: “Fatto non grave”

Rimasto impunito il grave episodio di aggressione a Fly l'Ara Ararauna di Enzo Salvi: il giudice dichiara l'aggressione non perseguibile "per particolare tenuità"

ostia

Ostia Antica: il 29 giugno del 2020 l’attore Enzo Salvi e il suo “Fly” splendido esemplare di Ara Ararauna, subirono l’aggressione di un uomo che spuntato fuori da un cespuglio di una pineta, si mise a lanciare sassi al pappagallo procurandogli un trauma cranico le cui conseguenze nell’immediato e anche due anni di distanza, sono state quelle di un blocco permanente di alcune funzioni motorie dell’animale, tra cui il volo.

L’aggressione fu denunciata da Salvi e partì una causa legale che si è conclusa in questi giorni con una sentenza che ha escluso la punibilità dell’indagato “per particolare tenuità dei fatti”. Il procedimento è stato quindi archiviato.

Rimasto impunito il grave episodio di aggressione a Fly l’Ara Ararauna di Enzo Salvi: il giudice dichiara l’aggressione non perseguibile “per particolare tenuità”

Amarezza e rabbia di Enzo Salvi in queste ore per la sentenza che ha lasciato impunito l’indagato che il 29 giugno scorso aveva aggredito prendendo a sassate il suo Ara Ararauna Fly. Il pappagallo a seguito di quella violenza pur operato e curato con riabilitazione specifica, ha subito un danno permanente che non gli consentirà più di volare.

La notte scorsa l’attore, papà di molti pappagalli e vicepresidente dell’associazione “Passione Pappagalli freeflight”, ha postato sul suo profilo la sentenza a suo giudizio scandalosa, preceduta da un post che deve far riflettere, su quanto questo episodio di brutalità ingiustificata contro un animale inerme, possa rappresentare anche un pericoloso precedente che, anche in futuro, potrà tutelare altri balordi che commettano violenza contro gli animali.

Intanto Fly pur salvato con una manovra di rianimazione effettuata dallo stesso Salvi quel giorno, guidato al telefono dal dott. Ignazio Pumilia tra i più esperti veterinari specializzati in specie Esotiche, anche se operato e seguito con lunghe cure post operatorie ha però perso in modo permanente la possibilità di volare come ha spiegato l’esperto:

“il colpo che ha causato il trauma cranico a Fly per qualche millimetro non è stato letale – ha dichiarato il Dott. Pumilia -. Avendo colpito il pappagallo nella parte frontale ,sopra il becco, il sasso ha trovato lieve resistenza dovuta al fatto che i seni nasali dei pappagalli sono piuttosto grandi. Il trauma cranico procurato è stato comunque molto importante, e solo grazie al pronto intervento eseguito al telefono con Enzo e alle cure meticolose dei dottori Selleri e Collarile è stato evitato il dramma. Fly però ha subito anche un danno emotivo. Gli animali hanno una memoria eccezionale, e Fly ricorda l’accaduto come una brutta esperienza, innescando un blocco psicologico che, unito al trauma cranico, impedirà al pappagallo azioni motorie di base e di conseguenza anche il volo, purtroppo in modo permanente“.

La sentenza

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Dopo la sentenza e l’archiviazione del procedimento, l’attore che si batte da sempre per i diritti degli animali ha dichiarato con amarezza:

L’unica mia speranza è che fatti simili non capitino più a nessuno. Che nessun altro debba subire un tale torto, che nessun altro animale debba subire tali sofferenze, perché gli animali sono delle creature scese dal cielo e che regalano amore incondizionatamente e quello che vogliono è solo il nostro amore. Io continuerò a sostenere e proteggere l’amore verso i nostri amici animali, che è la più bella voce del verbo amare – ha concluso Salvi”.

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Ostia, aggredito e picchiato Enzo Salvi: stava difendendo il suo pappagallo dalla furia di un uomo