Riserva Naturale di Tor Caldara: approvato il progetto del circolo locale Legambiente per la valorizzazione dell'oasi e il miglioramento della fruizione
Anzio: pochi ma buoni come si suol dire, arrivano i fondi per la valorizzazione della Riserva Naturale di Tor Caldara, con interventi sulle recinzioni dei percorsi sentieristici, nuove bacheche informative e punti informativi. Un progetto presentato dal Circolo locale di Legambiente le Rondini, che la giunta ha approvato con delibera e stanziamento di risorse.
Al via il progetto di remise en forme di Lagambiente per la sistemazione delle recinzioni dei percorsi sentieristici, la realizzazione di nuove bacheche informative, e l’ottimizzazione dei punti informativi interni della Riserva Naturale di Tor Caldara.
A realizzarli sarà il Circolo locale di Legambiente “Le Rondini”, insieme ad una rete di volontari, che durante il mese di luglio si rimboccheranno le maniche, coordinando la gestione del campo e la puntuale realizzazione di tutti gli interventi programmati, tra questi anche gli aspetti fondamentali legati al miglioramento della fruizione di questa importante Oasi naturale, molto frequentata con immancabili appuntamenti e visite a cadenza settimanale.
“La delibera – afferma il Sindaco, Candido De Angelis – è un segnale concreto di positiva collaborazione con Legambiente, finalizzata alla valorizzazione della Riserva Naturale di Tor Caldara ed a supportare l’azione concreta di tanti volontari che ringrazio per il loro impegno e per la loro sensibilità verso il patrimonio ambientale della nostra città”.
Nel corso del 2021, insieme agli studenti del Chris Cappell College di Anzio e dell’ITIS Trafelli di Nettuno, con una raccolta fondi che era stata avviata dal Circolo Le Rondini, Legambiente ha portato a compimento alcuni primi interventi miglioratici.
Tra le cose sistemate all’epoca, che per altro richiedono una continua manutenzione perché soggette agli agenti atmosferici, c’erano l’area di ingresso della Riserva e i tavoli pic-nic, e con la stesse risorse era stata anche avviata la predisposizione di un vivaio di piante ed arbusti della macchia mediterranea, con l’installazione di QR Code informativi sui percorsi, e la cura della bellissima spiaggia sottostante.
Un gruppo parsimonioso ed operoso quello del circolo Legambiente Anzio, che tenterà anche stavolta di farsi bastare i nuovi fondi dell’Amministrazione per il progetto di valorizzazione della Riserva, che la Giunta De Angelis ha approvato con delibera, stanziando 15mila euro.
La Riserva naturale Regionale Tor Caldara situata nel comune di Anzio è un’area naturale protetta istituita nel 1988 con provvedimento legislativo della Regione LazioSulla base del Decreto 25/3/2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 157 dell’8 luglio 2005 e predisposto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ai sensi della direttiva CEE, la Riserva naturale Regionale Tor Caldara viene considerata Sito di interesse comunitario.
Il territorio si presenta pressoché pianeggiante, consentendo delle piacevoli passeggiate, e termina verso mare al di sopra di una falesia di circa 15 metri. La torre che dà il nome alla riserva sorge sul punto più alto di questa falesia ed aveva la funzione di controllare la costa laziale, tra Tor San Lorenzo e Anzio, dalle incursioni dei pirati saraceni.
All’interno il territorio è caratterizzato da numerose piccole sorgenti sulfuree, un residuo termale di un’attività vulcanica molto più intensa legata al distretto vulcanico dei Colli Albani (Vulcano Laziale), che qui ne rappresenta l’estrema propaggine a mare. A volte le sorgive formano dei piccoli specchi d’acqua dai quali è possibile osservare il gorgoglio delle esalazioni sulfuree che permeano l’aria con il caratteristico odore di “uova marce”. Un posto che merita di essere visitato in una delle tante iniziative di visite guidate. Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara.
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