Rapina un anziano del cellulare e chiede il riscatto: pena esemplare per un tunisino

Bloccato il flagranza di reato da un carabiniere libero dal servizio, lo straniero è stato condannato severamente

Prima ha sottratto il cellulare a un anziano. Poi quando è stato scoperto ha chiesto 50 euro per la sua sostituzione. I carabinieri lo hanno arrestato e i giudici gli hanno comminato una pena esemplare.

Bloccato il flagranza di reato da un carabiniere libero dal servizio, lo straniero è stato condannato severamente

E’ successo in via Merulana, a Roma, dove un carabiniere della stazione Piazza Dante è intervenuto in seguito a un acceso diverbio tra un anziano italiano e un nordafricano. Il militare ha identificato i due e, ricostruito l’accaduto, ha arrestato lo straniero.

Questi i fatti. Un 47enne tunisino, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso dal carabiniere, libero dal servizio e in abiti civili, mentre sul marciapiedi di via Merulana derubava del telefono cellulare un 79enne italiano. La vittima si è accorta del furto subito e ne è nato un acceso diverbio nel corso del quale il 47enne ha richiesto all’anziano il pagamento di 50 euro per la riconsegna del telefono.

L’azione predatoria è stata fermata dal carabiniere che è intervenuto e, con l’ausilio dei colleghi in servizio di pattuglia, ha bloccato l’uomo e lo ha arrestato per furto aggravato e estorsione.

Il collegio giudicante che si è occupato del fatto ha comminato al 47enne tunisino una pena esemplare. Al termine del processo con rito direttissimo, il Tribunale ha condannato lo straniero a 3 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione e al pagamento di 1.000 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali.

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