Gli incivili hanno provocato danni ai sanitari del bagno e hanno staccato alcune pareti dell'edificio, usato come succursale scolastica
Atto vandalico alla Casa della Cultura di Ostia. Ignoti sono entrati sabato 2 aprile nella sede di via Calenzana ed hanno messo a soqquadro il locale, ma soltanto questa mattina gli insegnanti al loro ingresso hanno lanciato l’allarme.
Ricordiamo, infatti, che nella Casa della Cultura sono presenti cinque classi dell’Istituto Comprensivo Viale Vega. Ora gli alunni saranno costretti a terminare le lezioni proprio nel vecchio edificio.
Gli incivili hanno provocato danni ingenti nel piano inferiore e in quello superiore: hanno spaccato la porta d’ingresso laterale da dove sono entrati, hanno completamente distrutto i sanitari del bagno, hanno infranto alcuni vetri, hanno staccato alcune pareti di cartongesso dell’edificio e sporcato il pavimento con le vernici. Guastato l’impianto elettrico e danneggiato l’antifurto.
All’esterno tracce di bivacco fanno capire come gli ignoti siano rimasti diverso tempo a compiere gli atti vandalici. I tempi di lavoro di ripristino si aggirano intorno ai tre mesi. L’amministrazione conta di sistemare il locale entro giugno.
Una volta terminati i lavori potrà riprendere piede il progetto della Casa della Cultura con un percorso condiviso tra X Municipio, associazioni, comitati e cittadini.
Un immobile di pregio nel cuore di Ostia, nato come mercato coperto – il San Fiorenzo di via Calenzana, e diventato, nel tempo, centro sociale occupato, punto verde qualità, centro intrattenimento per bambini (Chiqui Park), area abbandonata e violata da numerose irregolarità amministrative, tornato nelle disponibilità dell’Amministrazione, che rinasce come esperimento di partecipazione verso la concretizzazione del concetto di “Cultura-Bene comune”.
La bonifica dell’ ex Mercato San Fiorenzo è stata effettuata grazie alla convenzione stipulata con Ama nel 2020, per un importo di 30 mila euro serviti a raccogliere i rifiuti e a smantellare le strutture. L’edificio era abbandonato da anni, ma allo stesso tempo aveva delle enormi potenzialità.
Dopo l’acquisizione del bene dal Patrimonio di Roma Capitale e il trasferimento al Municipio è iniziata una complessa bonifica di tutti gli ingombranti, dei rifiuti derivanti da occupazioni abusive, degli arredi vandalizzati.
Successivamente il X Municipio, presidente Giuliana Di Pillo (M5S), ha speso circa 500mila euro per l’adattamento delle sale ad aule per la scuola elementare. Lavori incompleti, considerato che non è stato posizionato un impianto di videosorveglianza bensì uno scalcinato antifurto che pare non abbia funzionato nel corso del raid vandalico.
L’idea di realizzare una Casa della cultura è ben presto naufragata, un po’ per le esigenze imposte dalla pandemia di covid e un po’ per la difficoltà di individuare un ente gestore della struttura. Cos’ l’amministrazione locale, retta allora dal M5S, ha destinato l’edificio a sede distaccata della scuola primaria Quinqueremi che vi ha decentrato cinque classi di bambini.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.