Carlo Verdone a Castel Porziano: 40 anni fa ci girò Borotalco

Carlo Verdone sfida il vento e la pioggia per ritornare nel luogo dove 40 anni fa girò una celebre scena del film "Borotalco".

carlo verdone

Carlo Verdone sfida il vento e la pioggia per ritornare nel luogo dove 40 anni fa girò una celebre scena del film “Borotalco”. La spiaggia di Castel Porziano. L’attore che “non ne poteva più di stare a casa” è tornato nel punto esatto dove nel 1982, nei panni di Sergio Benvenuti (alias Manuel Fantoni) parlava con Eleonora Giorgi (Nadia Vandelli) di segni zodiacali.

Il post di Carlo Verdone

Ora. Spiaggia libera di Castelporziano.
Ho sfidato il vento, il freddo e un po’ di pioggia per fare qualche foto delle mie in una giornata così particolare. Ma qui sono nel punto esatto dove in Borotalco ero sdraiato con Eleonora a parlare dei segni zodiacali.
Un po’ da pazzi venire qui oggi, ma non ne potevo più di stare a casa.
Buon weekend a tutti.
Carlo Verdone

In due ore il post ha ottenuto oltre 4000 like e più di 3000 commenti, un’ulteriore dimostrazione dell’amore e della stima di cui gode ancora l’attore romano.

Carlo Verdone a Castel Porziano: 40 anni fa ci girò Borotalco 1

La spiaggia di Castel Porziano nei film di Carlo Verdone

Borotalco non è l’unico film di Carlo Verdone in cui ci sono scene girate a Castel Porziano. Ricordiamo anche Troppo Forte (1986) e Benedetta Follia del 2018. Proprio sul set di questo film accadde un episodio molto doloroso per l’attore romano. Fu lui stesso a raccontarlo:

La scena in questione è quella girata ad Ostia e nella quale Ilenia Pastorelli, avvenuto da poco il litigio con suo padre, si ritrova a fare un bagno nel mare assieme proprio a Carlo Verdone. “Nel copione era totalmente diversa. Era una sequenza dove io, dopo la lite tra Ilenia e il padre, la portavo al mare e lì le insegnavo a nuotare. Sarebbe stato un momento poetico del film”.

“Arrivati nella spiaggia libera tra Ostia e Torvaianica, mi prende un colpo: il mare era mosso e la scena non si poteva girare. Che faccio? Mi invento questa scena muta nella quale come due bambini giochiamo tra le onde che ci trascinano violentemente. E qui arriva la sciagura… Nel film portavo la fede in quanto sposato nel racconto (anche se abbandonato) e avevo gli occhiali senza i quali avrei visto tutto sfocato”.

Quella fede non era però di scena, ma quella posseduta dal padre dell’attore: “Quella fede l’avevo tolta al dito di papà nel momento esatto in cui spirò. E dissi tra me e me: sarai sempre con me come protettrice della mia vita. Non la toglievo mai. Mai. Ecco che durante quella scena, ripetuta tre volte, un’onda violenta mi prende alla nuca e mi trascina via per qualche secondo. Mi rialzo rimbambito e continuo fino allo stop”.

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