Era un studente iraniano di 31 anni, che frequentava la facoltà di Biotechnology a Tor Vergata, il giovane investito da un’auto la sera del 15 marzo a Roma, al civico 1426 di via Casilina, non lontano dell’Università, e morto l’indomani in ospedale, proprio al Policlinico Tor Vergata. Si chiamava Farzan Saremi e viveva a Roma da qualche anno. Non avendo documenti non era stato subito identificato.
Lo studente iraniano era stato investito vicino all’Università Tor Vergata da un’auto; il ricordo del rettore
A darne notizia il rettore dell’università Tor Vergata, Orazio Schillaci, sulla pagina dell’ateneo: “È con profondo dolore che vi comunico la scomparsa del nostro studente Farzan Saremi, deceduto in un incidente stradale avvenuto nei pressi dell’Università.
Farzan Saremi era un ragazzo iraniano iscritto al secondo anno del corso di laurea magistrale in Biotechnology.
Aveva già superato buona parte degli esami ed era in procinto di iniziare il tirocinio sperimentale di tesi. Era ben inserito nella comunità universitaria e legato da profonda amicizia a molti studenti di diversa nazionalità”.
“Farzan”, ha aggiunto il rettore, “era uno dei sempre più numerosi studenti stranieri che, a fronte di importanti sacrifici personali e familiari, scelgono l’università di Roma Tor Vergata per completare i loro studi e per ottenere le competenze necessarie a realizzare le loro aspirazioni.
Siamo orgogliosi della fiducia che ci accordano e a tutti loro siamo grati in quanto ci aiutano a rendere concreta la missione delle università di essere un luogo di incontro e confronto tra culture diverse. La perdita di Farzan è un duro colpo per la nostra comunità. A nome di tutti voglio esprimere la nostra sincera vicinanza alla famiglia, il cui dolore immaginiamo acuito dalla distanza, ai suoi amici e a tutti i compagni di corso”.
Ad investire lo studente iraniano un 28enne romano alla guida di una Ford. Per lui è scattata la denuncia per omicidio stradale e il ritiro della patente da parte degli agenti della Polizia Locale Roma Capitale VI Gruppo Torri.
Non sono mancate le reazioni social sulla pericolosità della strada. “Non capisco la reticenza dell’amministrazione comunale ad istallare gli autovelox lungo tutti gli stradoni, comprese telecamere di videosorveglianza, nonostante gli incidenti anche gravi su quell’autostrada urbana”.
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