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Ora legale 2022: ecco quando scatta e i benefici

L'effetto più immediato è che ci sarà un’ora di luce in più tutti i giorni e si dormirà un’ora in meno almeno fino a domenica 30 ottobre 2022.

Nella notte tra sabato 26 marzo e domenica 27 scatterà l’ora legale. Quando saranno scoccate le 2 le lancette degli orologi dovranno essere spostate un’ora avanti: alle 3.

L’effetto più immediato è che ci sarà un’ora di luce in più tutti i giorni e si dormirà un’ora in meno almeno fino a domenica 30 ottobre 2022.

Se alcuni dispositivi, fortunatamente, provvedono in automatico (cellulari, Pc) per altri dovremo manualmente ricordarci di mandare in avanti l’orario per non rischiare di arrivare in ritardo agli appuntamenti.

Ora legale 2022: inciderà sui consumi energetici

L’arrivo dell’ora legale sarà importante soprattutto anche per i consumi energetici di numerose famiglie italiane. Infatti, secondo Terna, società che si occupa della gestione della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica, nei primi sette mesi in cui sarà in vigore l’ora legale l’Italia risparmierà oltre 190 milioni di euro per via di un minor consumo di energia pari a 420 milioni di kilowattora.

In un momento contrassegnato dall’innalzamento delle bollette di energia e gas non è poco. Ciò permetterà anche di apportare un benefico vantaggio in termini di sostenibilità ambientale, riducendo di circa 200mila tonnellate le emissioni di CO2 nell’atmosfera.

Inoltre le bollette saranno più leggere. Sposando in avanti l’orario si ritarda l’uso della luce artificiale in un momento in cui le comuni attività lavorative non sono ancora terminate. Anche per questo motivo l’Italia si è sempre detta contraria all’abolizione del passaggio ora solare- ora legale (leggi qui).

Un po’ di storia

L’ora legale è un accordo internazionale utilizzato per ridurre i consumi di energia elettrica cercando di sfruttare al massimo le ore di luce diurne. L’origine dell’ora legale risale alla Prima guerra mondiale. All’epoca molti paesi provati dal conflitto decisero di spostare le lancette un’ora in avanti perché in tempo di guerra il risparmio energetico era considerato una priorità.

Tuttavia, solo dal 1966 l’Italia ha iniziato ad applicare in maniera definitiva l’ora legale e l’ora solare.

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