Hanami, al Museo dell'Orto Botanico di Roma, torna l'appuntamento la fioritura dei Sakura: il programma delle iniziative e come prenotare
Roma: è primavera e per questo tempo di Hanami all’Orto Botanico di Roma, meraviglioso museo a cielo aperto della Capitale con la sua preziosa collezione di opere d’arte viventi. L’appuntamento della fioritura dei ciliegi, imperdibile per tutti gli amanti della bellezza effimera della natura, è arrivato, e nel suo momento migliore, invita il pubblico ad ammirarlo in un evento dedicato, che si svolgerà nel weekend del 9 e 10 aprile 2022.
Il Museo Orto Botanico di Roma in collaborazione con l’Istituto Giapponese di Cultura a Roma e con il Festival del Verde e del Paesaggio, apre le sue porte anche quest’anno all’esplorazione dell’idea di Natura che permea la cultura giapponese e ne definisce così profondamente la sua estetica, mettendo in scena l’Hanami, l’evento della fioritura dei ciliegi, (Sakura), che sta per nascere in questa culla naturale nel cuore di Roma, e in particolare nel suo Giardino Giapponese, il secondo progettato da Ken Nakajima (leggi qui). L’hanami a Roma si vive in maniera spontanea anche al laghetto dell’Eur dove si trova (leggi qui) la passeggiata giapponese.
In attesa del suo arrivo, che ci sorprenderà di colori per poche preziose settimane, e con la tacita approvazione del Clima, tutto è stato preparato per fruirne al meglio, con un percorso fatto di mostre, visite guidate, incontri e laboratori, in cui i visitatori, saranno accompagnati alla scoperta di uno dei concetti che più profondamente attraversano il pensiero giapponese, quello dell’impermanenza dell’esistenza.
Lo spettacolo deil’Hanami che esploderà proprio nel weekend del 9 e 10 aprile, sarà un’altra straordinaria occasione trainante per conoscere anche il mondo dei bonsai, del suiseki e kusamono, dell’ikebana, del wabi sabi, del mono no aware, e di kanji, temi fondamentali della cultura e natura giapponese, che sono un tutt’uno.
I Kusamono e Shitakusa sono piante o una composizione di piante erbacee perenni coltivate in un vaso, o su un supporto di varia natura (lastra di pietra, legno secco, fettina di ceramica, ecc.), che possono essere definite “bonsai erbacei”, perché la filosofia di base e la loro coltivazione presenta forti analogie con quella dei bonsai.
Queste sono dapprima fatte crescere in vasi di coltivazione, e poi spostate in vasi esteticamente ricercati e in armonia con le stesse erbe, potate e cimate periodicamente per guidarne lo sviluppo in accordo a criteri estetici ben definiti. Infine vengono trapiantate ad intervalli regolari per contenerne lo sviluppo e rinnovarne l’apparato radicale, con la finalità di essere utilizzate sia come elemento di accompagnamento per i bonsai o i suiseki, ed in tal caso vengono chiamate “erbe di compagnia”, o per essere esposte da sole come elemento principale dell’esposizione di dimensioni anche molto grandi (kusamono).
Suiseki in giapponese significa letteralmente “pietra lavorata dall’acqua”, ed è l’arte nata nella cultura di questo popolo, di disporre pietre trovate in natura ed aventi un aspetto particolare in una maniera che sia gradevole e in grado di favorire la meditazione. Possono riflettere paesaggi come montagne, laghi o fiumi, oppure essere pietre oggetto, e possedere forme che ricordano animali o sculture, ma comunque, in entrambi i casi, la forma delle loro origini naturali, lì dove sono state trovate (fiumi, mari e fosse carsiche) non deve essere alterata dall’uomo per assumere una determinata forma.
Il Wabi-sabi che costituisce una visione del mondo giapponese, o estetica, fondata sull’accettazione della transitorietà e dell’imperfezione delle cose. Tale visione, talvolta descritta come “bellezza imperfetta, impermanente e incompleta” è un po’ la base per comprendere ciò che è autentico, accettando tre semplici verità: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto.
I bonsai, sono alberi in miniatura, che vengono mantenuti intenzionalmente nani, anche per molti anni, tramite potatura e riduzione delle radici. Con questa particolare tecnica di coltivazione si indirizza la pianta, ad assumere le forme e dimensioni volute coltivandola in maniera migliore ovvero con cure e attenzioni delle quali generalmente altre piante non necessitano, per renderla nel suo complesso più forte e adatta a sopravvivere in spazi ristretti.
La cosa importante nella cultura della coltivazione dei bonsai, è che questi evochino in chi li guarda una sensazione di forza, maturità e, soprattutto, di profonda pace e serenità. Si tratta di opere d’arte mai finite, che implicano nella continua crescita che le modifica, la necessità di accudirle sempre.
Fiore all’occhiello dell’evento dedicato all’Hanami nell’Orto Botanico di Roma, saranno anche quest’anno le mostre organizzate nella Serra espositiva e visitabili in entrambe le giornate di sabato 9 e domenica 10 aprile dalle ore 09.00 alle 18.30.
la prima esposizione: “Bonsai, Suiseki e Kusamono”, è dedicata prevalentemente ai bonsai, suiseki e di tutte le arti tradizionali connesse al bonsai, ed è realizzata del Nippon Bonsai Sakka Kyookai Europe, l’associazione nata con l’intento di divulgare in Europa le antiche tradizioni della cultura giapponese legata al bonsai.
La seconda mostra: “Hanakago e ikebana: accogliere la bellezza”, è invece progettata da Silvana Mattei, Subgrandmaster della Scuola Ohara di Ikebana e curata degli insegnanti di Ikebana Ohara ALU Study Group e Studio Arti Floreali, con un particolare studio sull’Hanakago, il cesto di bambù intrecciato utilizzato in Ikebana, un oggetto che racchiude in sé tutte le caratteristiche dello Yin e dello Yang, delicato ma al tempo stesso forte, utile ma elegante, maschile e al contempo femminile è da tempo immemorabile utilizzato per accogliere la bellezza dei fiori. In questa piccola mostra, cesti di epoche e forme diverse, si fonderanno insieme alle piante e ai fiori espressione della stagione primaverile.
“HANAMI-Immaginazione sostenibile. Scultura tra Natura e Artificio” due percorsi, espositivi dedicati all’Orto attraverso la lente e nello spirito dell’evento HANAMI, si snodano lungo due direttrici – una nella parte bassa dell’Orto Botanica, verso l’Aranciera sede espositiva di due mostre, e l’altra nella parte più alta, verso il giardino giapponese. In entrambe le prospettive i visitatori, avranno l’occasione di vedere incarnate le poetiche e i temi enunciati, interpretati nelle opere scultoree degli studenti dei corsi di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
Il Museo dell’Orto Botanico di Roma si trova in Largo Cristina di Svezia 23A. Per informazioni sull’evento “Hanami all’Orto Botanico di Roma” tel. 06 49917107 (10:00 – 17:30)
Per prenotazioni consultare il sito del Museo dell’Orto Botanico di Roma.
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