A spasso nei fasti e nei sapori delle maison del lusso che si sono dotate di ristoranti alla moda. A tavola con Prada, Gucci, Fendi e Bulgari
Più passano gli anni e più i grandi marchi del lusso cercano di differenziare il loro mercato. La parola chiave è proporre esperienze: far provare ai clienti nuovi percorsi nei quali vivere il brand. Se parliamo di moda, ci vengono in mente vestiti, borse, scarpe, e se invece vi dicessi di pensare al cibo? Possono sembrare due mondi parallelamente opposti, invece vedremo come sempre più brand che appartengono alla sfera del fashion si stanno approcciando a questo universo, l’universo del food.
Mangiare è una delle sensazioni che completa le esperienze sensoriali legate alla moda, al lusso, al fascion. Alla vista soddisfatta da linee e colori, al tatto appagato dalla scelta di pelli e tessuti, all’olfatto eccitato dai profumi, ecco, dunque, aggiungersi anche il palato.
Siete curiosi di sapere come e da parte di chi? Ecco dove possiamo provare in Italia dei piatti “firmati” da brand del lusso.
A Milano, al sesto piano dell’edificio Fondazione Prada si trova questo elegante ristorante, in stile anni ‘50 progettato nel 2018 da Rem Koolhaas, in cui sono presenti opere d’arte e una vista sulla città resa possibile dalle grandi vetrate che danno sul panorama della capitale della moda italiana. Il locale è diviso in due aree, quella del ristorante e quella del bar, inoltre presenta anche una terrazza esterna. Il 12 Novembre 2021 è stata tenuta la terza edizione di “CARE’s Chef Under 30”, nella quale chef under 30 hanno avuto l’opportunità di proporre un menù di cinque portate con i piatti tipici dei luoghi del loro paese di provenienza. L’edizione ha l’intento di trasmettere i valori della sostenibilità, l’’interesse per il territorio e la cultura.
La cucina è affidata allo chef di 35 anni Lorenzo Lunghi, è stato lo stesso Patrizio Bertelli in persona (marito di Miuccia Prada) ad essersi impressionato della sua cucina e aver proposto lui come chef del ristorante. Lunghi può vantare di un gran bagaglio professionale, infatti nel corso della sua carriera ha lavorato con Fulvio Pierangelini del Gambero Rosso di San Vincenzo e al Le Chateaubriand di Parigi.
Il ristorante si trova in Via Lorenzini 14 ed è aperto tutti i giorni eccetto il lunedì e il martedì. La foto in alto alla pagina è stata scattata nel ristorante della Fondazione Prada.
Ha aperto nel 2018 il ristorante firmato Gucci dello chef Massimo Bottura, che vanta tre stelle Michelin, il locale si trova all’interno del Gucci Garden di Firenze in Piazza della Signoria.
Il menù è stato realizzato dalla cuoca Ana Karime Lopez Kondo, moglie di Taka Kondo (sous chef della Francescana) colombiana che “cucina l’Italia attraverso il suo vissuto ricco di viaggi, di scoperte e di folgoranti intuizioni”.
All’interno del Gucci Garden non si trova solo il ristorante, ma bensì una boutique, un museo e i pezzi storici delle collezioni del brand.
Tra l’altro, il 28 Marzo, aprirà la quarta Osteria Gucci da Massimo Bottura a Seoul, infatti il ristorante è già presente a Tokyo e Los Angeles oltre che a Firenze; quello di Firenze e di Los Angeles inoltre sono stati premiati con una stella Michelin.
Proprio in via del Corso, in cima all’ultimo piano di Palazzo Fendi si trova Zuma, un ristorante giapponese nel quale assaporare piatti orientali, tra i quali l’amatissima carne di Kobe e sushi, frutto di una cucina fusion contemporanea.
Si tratta di un rooftop molto suggestivo, con una terrazza dalla vista mozzafiato di Roma, con spessi tavoli di legno e luci soffuse, in cui assaporare anche degli ottimi cocktail o un delizioso tortino al cioccolato con il cuore caldo. Infatti il locale non è esclusivamente un ristorante, ma è possibile anche consumare al suo interno un dopo cena, a prezzi più contenuti (non è necessaria la prenotazione).
Nel Bulgari Hotel di Milano, vicino al Duomo, si trova proprio il ristorante dell’omonima casa di lusso. Lo chef, Niko Romito, che vanta non meno di tre stelle Michelin ha portato il ristorante nella sua terra, dopo averlo aperto a Shanghai, Dubai e Pechino. L’anima del concept di Niko Romito si basa sulla cucina contemporanea italiana, un mix fra il tradizionale e l’innovativo, ma sempre fondato sul “Made in Italy”. I cavalli di battaglia sono l'”Antipasto all’Italiana” e versioni rivisitate del tiramisù, lasagna, ravioli di patate con gamberi rossi e seppie e il vitello alla milanese.
Il ristorante è immerso in una location raffinata, ma semplice, non troppo formale e moderna, inoltre è presente anche la parte esterna, utilizzabile nei mesi più caldi, con vista su Il Giardino.
La notizia però è che presto il ristorante aprirà anche a Roma, insieme all’hotel, nel 2023. Si troverà nel rione di Campo Marzio. L’architetto, come per tutti gli altri Bulgari Hotel sarà Antonio Citterio.
Giulia Romana De Rossi