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I trenta nuovi treni per la metro A e B? L’appalto sospeso

Il Tar ha sospeso l'appalto e nominato un perito per stabilire la correttezza di un criterio di aggiudicazione

Stoppato l’appalto da 253 milioni di euro per l’acquisto di trenta treni che dovrebbero incrementare le flotte delle linee metro A e B-B1 in vista del Giubileo del 2025. Il Tar del Lazio su ricorso di una impresa ne ha appena sospeso l’aggiudicazione.

Il Tar ha sospeso l’acquisto dei treni e nominato un perito per stabilire la correttezza di un criterio di aggiudicazione

Secondo la società genovese Hitachi Rail STS ci sarebbe stata la valutazione non corretta di un parametro che avrebbe avvantaggiato la spagnola Caf , la Construcciones Y Auxiliar De Ferrocarriles. Da qui la decisione dei giudici amministrativi di affidare il quesito a un professore di prima fascia dalla Facoltà di Ingegneria civile e industriale dell’Università “La Sapienza” di Roma, designato dal Rettore. Sarà quindi l’esperto a verificare la corretta attribuzione del punteggio previsto per uno dei criteri del Disciplinare dell’Accordo-quadro per la fornitura di 30 treni per le linee A e B-B1 della Metropolitana di Roma, importo complessivo della base di gara da 253 milioni di euro. L’ha deciso il Tar del Lazio con un’ordinanza con la quale ha accolto le richieste di Hitachi Rail STS.

Il Tar, premettendo che le censure sollevate “hanno natura estremamente tecnica e non appaiono, prima facile, implausibili” e che “la verifica sulla corretta attribuzione del punteggio previsto per il criterio qualitativo 5.2 del disciplinare di gara richiede il possesso di cognizioni tecniche specifiche altamente qualificate in materia di affidabilità delle componenti dei materiali rotabili”, ha ritenuto “necessario disporre una verificazione volta ad accertare se, alla stregua della disciplina di gara, della normativa alla stessa applicabile e dell’offerta tecnica presentata dall’aggiudicataria, l’attribuzione del punteggio all’offerta tecnica di quest’ultima sia da ritenersi affetta, sotto il profilo tecnico, da irragionevolezza”.

La perizia dovrà essere consegnata ai giudici amministrativi entro un mese.
Il Tar ha così deciso di “sospendere l’esecuzione del provvedimento di aggiudicazione impugnato” almeno fino alla prossima udienza, fissata per l’8 giugno.

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