Pomezia, processionarie nel parco di via Filippo Re. I cittadini: "Un pericolo che si poteva evitare con una corretta manutenzione del verde pubblico"
Pomezia: arrivano le processionarie e il Comune chiude il giardino e l’area cani in via Filippo re, intitolato ad “Alda Federici”, nel centro cittadino. Solo qualche mese fa il giardino pubblico, da sempre in pessime condizioni igieniche, era stato ristrutturato e restituito a cittadini, ma con i pini carichi di processionarie, e privi dei collari anti bruco per evitarne la pericolosa caduta su persone e animali, è tornato ad essere infrequentabile.
Il parco Alda Federici di Pomezia è stato chiuso di nuovo dal Comune dopo solo tre mesi dalla ripresa frequentazione dei residenti e dei loro cani. Il giardino, trascurato da molto tempo era diventato il regno della sporcizia e dei topi, ma con un intervento volto a restituirne il decoro e la fruibilità ai cittadini oltre ad una piccola area cani, dopo un paio di mesi di lavori aveva rivisto la luce a dicembre del 2021.
Tutto bene in teoria, tranne per il fatto che il Bau Park piccolo e non idoneo a quell’area pubblica, sta già creando qualche problema di buon vicinato per la sua troppo stretta vicinanza ad una scuola materna, e a due edifici densamente abitati.
Ma è stato con i primi accenni di primavera che il vero problema processionarie è tornato a ripresentarsi anche lì, dove fino alla fine del 2021, nessuno era mai intervenuto per preservare la sicurezza delle persone con i classici dispositivi cattura bruco.
“Sono dei collari che vengono utilizzati sulle piante proprio per “catturarle” ed evitare che caschino addosso alla gente – spiega una cittadina -, e proprio qui dove c’è gente a passeggio e con molti bambini, vista la presenza a pochissima distanza di una scuola materna, non ne hanno messo nemmeno uno. Il pericolo c’è visto quello che sono capaci di fare quei parassiti e non solo per gli umani anche per i nostri cani”.
Ma il problema che sembra non sussistere in altre aree verdi della città invece c’è stando a quanto riferito da un’altra residente:
“I collari anti bruco con le buste di raccolta delle processionarie sono stati collocati su diverse piante, ma non servono a nulla se non vengono sostituite. E’ un problema generalizzato di pulizia e manutenzione del verde quello che non tolleriamo come cittadini. Un problema che per altro riscontriamo anche nel parco Alda Federici riaperto a dicembre e mai pulito e poi richiuso perchè infestato dalle processionarie”.
Qualche proprietario dei cani che frequentano il bau park in quel giardino, ci ha spiegato cosa non va e perché non era quello il posto adatto per realizzarlo: “23mila euro per un Bau Park che manca di tanti requisiti essenziali a cui l’Amministrazione avrebbe dovuto riferirsi, perché sono linee guida del ministero dell’ambiente (Atti parlamentari, Camera dei Deputati, XVII Legislatura. Doc. CCXV, N. 4)”. Di seguito:
“La maggior parte dei criteri com’è quindi chiaro, non sono stati rispettati – prosegue il residente – e intanto le lamentele dai due edifici attaccati già circolano e prima o poi arriveranno ai vigili. Quello che ipotizziamo da tempo è un conflitto tra le ditte che si occupano del verde e della pulizia ma francamente non riteniamo di dover entrare nel merito di questioni del genere visto che paghiamo le tasse e vogliamo solo che i servizi funzionino – conclude”.
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.