Bunker e rifugi: ecco la mappa di Roma e Ostia

Con l'invasione russa in Ucraina l'equilibrio internazionale non è più una certezza e si teme l'espansione del conflitto anche in Italia. I bunker sono stati realizzati tra il 1939 e il 1943

bunker

Bunker e rifugi nella Capitale. Con l’invasione russa in Ucraina l’equilibrio internazionale non è più una certezza e si teme l’espansione del conflitto anche in Italia. Per questo a Roma in molti si chiedono come sarebbe possibile proteggersi dai bombardamenti Ecco la lista dei bunker presenti nella capitale, a cominciare da Ostia.

Furono realizzati tra il 1939 e il 1943. Alcuni sarebbero utilizzabili anche oggi, ma le dotazioni erano pensate per la potenza di fuoco dell’epoca.

I rifugi sotterranei di Ostia

Le case popolari di Corso Duca di Genova furono costruite nel 1924 su progetto di Camillo Palmerini per conto dell’Istituto case popolari di Roma (leggi qui).

I palazzi Palmerini nascondono una curiosità storica risalenti agli anni della seconda guerra mondiale: le cantine furono costruite in rifugi antiaerei e nei sotterranei il tempo si è fermato. Sui muri, vergati a mano, sono presenti ancora le scritte di regime, di propaganda o semplici indicazioni. I duri anni della guerra tornano in tutta la loro drammaticità.

La paura e il terrore degli abitanti in un luogo, Ostia, che era stato individuato dagli alleati come possibile ponte di sbarco. Da lì l’esigenza di costruire dei rifugi, dei bunker che ancora oggi conservano i segni dell’epoca e ricordi indelebili.

Il bunker di villa Torlonia

Sono stati restaurati e restituiti al pubblico i rifugi antiaerei e il bunker di Mussolini, nascosti nel sottosuolo di Villa Torlonia. I lavori sono stati effettuati dall’Associazione Roma Sotterranea che gestisce congiuntamente i bunker di Villa Ada – Savoia e di Villa Torlonia.

A Villa Torlonia esistono tre strutture sotterranee realizzate fra il 1940 e il 1943 per garantire un riparo alla famiglia Mussolini in caso di bombardamenti aerei (leggi qui): due rifugi antiaerei (rispettivamente sotto al laghetto del Fucino e sotto al Casino Nobile) e un bunker composto da due strutture cilindriche poste a croce, rimasto incompiuto.

Il bunker della stazione Termini

Il bunker della Stazione Termini è un vasto locale interrato realizzato sotto il Fabbricato I cioè sotto la “Torre di controllo” della Stazione Termini (leggi qui). Per accedervi bisogna entrare nella stazione delle linee Laziali, in via Giolitti davanti via Mamiani. Il bunker è una cabina di comando che duplica tutti i controlli della sala superiore fatto costruire da Mussolini nel 1936 in previsione della Seconda Guerra Mondiale, come rifugio per i ferrovieri in caso di bombardamenti e postazione di controllo sui binari.

Il rifugio Savoia

Realizzato tra il novembre 1942 e il maggio 1943, quindi contemporaneamente al bunker incompleto di Villa Torlonia, si trova nella zona del casale delle Cavalle Madri. Il rifugio poteva accogliere le autovetture al suo interno, comodità richiesta dal re in quanto distava 350 metri dalla residenza Savoia, più a nord. Attualmente non è visitabile.

Il bunker dell’Eur

L’ingresso è da piazzale Konrad Adenauer 8. Voluto anche in questo caso da Mussolini, lo scopo era proteggere i funzionari che controllavano i lavori di realizzazione dell’esposizione universale, che non si tenne mai a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Costruito tra il 1937 e il 1939, è aperto periodicamente per visite guidate.

I sotterranei di Palazzo Valentini

Il rifugio era stato costruito in  cemento armato con murature e solai spessi dai 20 ai 40 centimetri, con due gallerie di comunicazione e un cunicolo di uscita scavato fino al Foro Traiano. Abbandonato per decenni, fin quasi allo smantellamento, è stato poi recuperato e restaurato e oggi è parte del percorso archeologico delle Domus Romane, aperte al pubblico con modalità limitate.

Il bunker di piazza Venezia

Sede del governo scelta da Mussolini alla fine del 1929, palazzo Venezia in tempo di guerra era ovviamente un obiettivo sensibile. Il bunker è a pianta quadrata con un ambiente centrale ad oggi inaccessibile, per un totale di 72 metri quadrati di estensione.

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.