Infernetto, in Commissione Lavori Pubblici e Mobilità, i dettagli sui lavori di Parco Orazio Vecchi
Infernetto: nonostante le promesse di anni fatte ai residenti, con relativo piano di investimenti deliberato nel 2020 con l’aggiudicazione definitiva dell’appalto, arriva come un fulmine a ciel sereno il no a procedere del Genio Civile per la costruzione dei ponticelli per il pronto intervento.
E’ quanto emerso nella III Commissione Lavori Pubblici e Mobilità svoltasi ieri, e richiesta da Evoluzione Civica per affrontare il tema del parco Orazio Vecchi all’Infernetto. Oltre a questo stop, rischiano di non andare in porto anche le altre opere che erano state già appaltate, e cioè illuminazione, videosorveglianza, opere di canalizzazione e quelle funzionali alla sicurezza del Parco. I dettagli nella relazione pubblicata nelle ultime da Monica Bardini dell’Ass. Evoluzione Civica.
Cinque anni di promesse mai mantenute sul parco, e dopo questa ennesima denuncia di Paula de Jesus e Monica Bardini per Evoluzione Civica (leggi qui), e la pec con la richiesta chiarimenti sullo stato e l’entità dei lavori del parco (leggi qui), ieri è venuta a galla “oltre all’immondizia” anche la verità:
“A dicembre del 2021 con tanto di pec, avevamo chiesto trasparenza relativamente al rilascio del parere idraulico da parte del Consorzio di Bonifica Litorale Nord, al progetto e al permesso di costruire dei ponticelli di collegamento alla stradina di servizio, a chi fosse stata affidata la costruzione degli stessi, e le ragioni dell’affidamento diretto ad ARETI S.p.A. dei restanti lavori, oltre che la data di fine lavori e le norme di sicurezza cantieri – spiega Monica Bardini di Evoluzione Civica”.
Così ieri venerdì 11 marzo, la Commissione III Lavori Pubblici e Mobilità presieduta da Leonardo Di Matteo e richiesta proprio da Evoluzione Civica per affrontare il tema del parco Orazio Vecchi all’Infernetto, si è tenuta, e le risposte non solo ci sono state, ma anche del tipo peggiore:
“L’autorizzazione idraulica – scrive amareggiata la Bardini – non è stata rilasciata dal CBLN e mai lo sarà poiché la zona ha notevoli criticità idrauliche e si attende l’intervento della creazione di una vasca volano/laminazione così come previsto nel progetto autorizzato dallo studio del risanamento idraulico effettuato dall’Università Roma 3″.
Nessuno tra chi di dovere, ha in sostanza integrato il progetto con l’adeguamento sismico, e quindi i ponticelli, utili al passaggio dei mezzi di soccorso (ambulanze) per raggiungere Via Domenico Alaleona, non si faranno. Nulla in cinque anni è stato fatto per arrivare a concretizzare quella che è soprattutto un esigenza per la sicurezza pubblica e privata.
E nulla in cinque anni sull’affidamento per la costruzione dei ponticelli, e nulla nemmeno in termini di spiegazione, sulla perizia di variante in corso d’opera per il servizio di illuminazione pubblica che ha visto un’ulteriore spesa di circa 42.000,00 euro a favore di ARETI S.p.A (oltre ai costi riconosciuti all’impresa appaltatrice), è stato giustificato facendo riferimento al contratto di servizio tra Roma Capitale e l’azienda partecipata.
Nel frattempo nel parco accedono bambini e ragazzi, e nessuno degli addetti alla sicurezza del cantiere si preoccupa di far rispettare le norme di sicurezza: “Il fine lavori è cosa ignota, e come se non bastasse, in Commissione l’Arch. Colapicchioni (Direttore dei Lavori) ha divagato sul fatto che la strada per i mezzi di soccorso potrà invece ospitare i cd giochi di strada, tipo “campana”. C’è mancato solo che si parlasse di Raftin nei canali, visto che anche la manutenzione e la pulizia degli stessi non viene effettuata regolarmente come da noi denunciato il 10 novembre 2021″.
Come è stato possibile per l’amministrazione 5S riempirsi la bocca di rischio idrogeologico e poi lasciare il problema di privata e pubblica incolumità in quell’area perché era iniziata la campagna elettorale? Domande senza risposta. E’ evidente che siamo di fronte ad una omissione di atti d’ufficio in ambito amministrativo – conclude la referente di Evoluzione Civica”.
All’enorme lavoro dell’Associazione Evoluzione Civica, che ha seguito la vicenda e richiesto la Commissione, per far emergere questa conduzione dei lavori pubblici si unisce anche il lavoro di LabUr-Laboratorio di Urbanistica: “Sosteniamo e approviamo – ha concluso Bardini – quanto detto dal Presidente di LabUr l’Ing. Andrea Schiavone, presente in Commissione, che ha dichiarato che se ci sarà un sopralluogo nelle prossime settimane non sarà presente ma invierà i Carabinieri“.
“Ho tenuto a sottolineare che la strada per i mezzi di soccorso era prevista nel progetto – ci ha dichiarato la ex Presidente Giuliana di Pillo, attuale consigliera di opposizione del M5S – e che i tecnici ci avevano detto che i lavori sarebbero finiti a giugno 2021. Poi c’è stata l’estate, la campagna elettorale e le elezioni, e siamo andati via, ma è sottinteso che abbiamo continuato a seguire tutte le situazioni del Municipio compresa questa di Parco di Orazio Vecchi. Sarebbe stato per noi motivo di orgoglio poter consegnare questo lavoro alla cittadinanza, purtroppo non è avvenuto. Aggiungo, che l’affermazione che la strada potrebbe diventare una sede di giochi di strada mi lascia interdetta, perché la sua progettazione riguarda principalmente ed esclusivamente il passaggio dei mezzi di soccorso – ha concluso Di Pillo“.