Durante la fuga dalla lavanderia, però, l'uomo aveva fratturato il dito a un agente
La procura di Velletri ha predisposto il carcere per un trentenne egiziano che il pomeriggio del 4 marzo ha rapinato una lavanderia di Nettuno arraffando pochi euro dalla cassa. Durante la fuga, però, l’uomo, per scongiurare l’arresto, aveva fratturato il dito a un agente.
Così dovrà rispondere dei reati di rapina, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La titolare della lavanderia dopo il blitz del ladro-rapinatore aveva fatto scattare subito l’allarme tanto che una volante di passaggio aveva potuto cogliere sul fatto il ladro, ritenuto tecnicamente un rapinatore proprio per la violenza usata. Per sfuggire all’arresto infatti il ragazzo egiziano ha reagito strattonando gli agenti fratturandogli il dito di una mano a uno degli operanti. Al momento dell’arresto aveva ancora in tasca quanto rubato, ossia parecchie monete da 1 e 2 euro appena sottratte nella lavanderia.
Il giorno seguente l’arrestato è stato scortato nelle aule del Tribunale di Velletri dove, dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha predisposto per lui la custodia cautelare in carcere. Il fatto, però, è stato reso noto solo oggi.
Sempre a Nettuno, il 3 marzo, un detenuto agli arresti domiciliari per lesioni personali stradali è finito in carcere perché non trovato a casa durante un controllo di routine. Per l’uomo rintracciato solo in un secondo momento e in assenza di giustificazioni valide è scattata la denuncia per evasione. In seguito, il giudice titolare della precedente misura cautelare, ha revocato il beneficio degli arresti domiciliari e disposto il trasferimento in carcere.
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