La storia del centrocampista del Sassuolo Davide Frattesi: scartato da Lazio e Roma, oggi al centro dei desideri dei top-club in Serie A
Sono bastati pochi mesi tra i grandi per consacrare Davide Frattesi come una delle rivelazioni di questo campionato. Il centrocampista è diventato un elemento indispensabile nel Sassuolo del tecnico Dionisi. Le sue prestazioni hanno attirato immediatamente l’interesse di molte squadre e intorno al ragazzo, ancora ventiduenne, sta nascendo una vera e propria asta. Sorride il Direttore Sportivo del club Carnevali che in una recente intervista ha parlato di una quotazione di mercato che potrebbe superare i 30 milioni.
In otto mesi di Serie A Frattesi si è imposto come uno dei centrocampisti con il rendimento più alto: abile in mezzo al campo, rapido, letale davanti e ordinato in fase difensiva. Un giocatore moderno che ovviamente fa gola a molti e aumenta i rimpianti in chi, come Roma e Lazio, non ha creduto nelle sue potenzialità da giovanissimo. Il centrocampista di Fidene è infatti cresciuto nei settori giovanili delle due squadre capitoline prima di iniziare una serie di prestiti in Serie B, infine l’arrivo al Sassuolo e l’esplosione definitiva in questo campionato.
Che giocatore è Davide Frattesi?
Spesso nel tentativo di descrivere un giocatore si commette l’errore di ricorrere ad etichette precostituite che semplificano la valutazione ma banalizzano la descrizione, rischio che aumenta esponenzialmente quando il soggetto in analisi è un ragazzo di 22 anni forte e completo.
Frattesi è diventato alla sua prima stagione in Serie A il cervello del Sassuolo di Dionisi, una squadra capace di esprimere un ottimo calcio per qualità e intensità. A sorprendere del centrocampista romano è la facilità di corsa e la capacità di inserimento con e senza palla, certamente, ma limitarsi alle sue doti atletiche sarebbe un errore. Analizzando nel dettaglio le sue prestazioni emerge un giocatore completo, dotato di una notevole intelligenza calcistica e di una comprensione del gioco superiore alla media.
In campionato ha segnato quattro gol in 26 partite: reti arrivate al termine di giocate corali capaci di premiare l’inserimento senza palla del numero 16 neroverde. Sicuramente la lettura dei movimenti degli avversari è uno dei suoi punti forti. Frattesi parte spesso da dietro durante la manovra offensiva del Sassuolo, osserva il movimento dei suoi compagni e la manipolazione della linea difensiva avversaria, scegliendo con un timing quasi sempre perfetto la corretta area da attaccare per portare a compimento il possesso e finalizzare. Da questo punto di vista la rapidità e la capacità sorprendente di assorbire l’urto nei contrasti lo trasformano in un centrocampista potenzialmente letale in zona gol. Proprio in questo aspetto alle doti fisiche si abbinano quelle tecniche: nonostante non sia un attaccante appare a suo agio sotto pressione in area di rigore avversaria, la facilità di calcio e la rapidità di esecuzione fanno il resto rendendolo un centrocampista potenzialmente da doppia cifra.
Meno appariscente ma altrettanto importante è il lavoro di Frattesi in fase di non possesso: la crescita nell’atteggiamento difensivo è evidente e una buona parte del merito deve essere attribuita al lavoro di Dionisi. La capacità di leggere le giocate in anticipo lo aiuta nella difesa posizionale, le doti atletiche invece ne fanno un’arma molto utile nel contrattacco: spesso è lui il primo ad alzare la pressione sugli avversari innescando la risalita del campo della sua squadra.
La biografia di Davide Frattesi
Frattesi nasce a Roma, borgata Fidene, il 22 settembre del 1999 ed entra molto presto nelle giovanili della Lazio. Nell’estate del 2014 lascia i biancocelesti per affermarsi sull’altra sponda del Tevere con la maglia della Roma.
Nella stagione 2015/16 è titolare nel centrocampo dell’Under 17 giallorossa che sfiora la vittoria in campionato. Le qualità di Frattesi sono già evidenti, i 10 gol realizzati in 26 partite gli valgono il salto di categoria in Primavera.
L’anno successivo si apre con la vittoria della Supercoppa Primavera contro l’Inter e termina con il successo in Coppa Italia Primavera contro la Virtus Entella di Nicolò Zaniolo. Nel mezzo 26 presenze in campionato con 5 gol realizzati e una buona UEFA Youth League.
Il talento di Frattesi è evidente e il ragazzo viene chiamato spesso ad allenarsi con i “grandi”, ma la Roma non crede del tutto nelle sue potenzialità e nell’estate del 2017 decide di inserirlo come parziale contropartita nell’affare Defrel con il Sassuolo. Il ragazzo viene valutato 5 milioni e spedito in Emilia con il club giallorosso che si conserva il diritto di riacquisto nei due anni immediatamente successivi per rispettivamente 10 e 15 milioni di euro. Diritto che non verrà mai esercitato.
Frattesi viene girato subito in prestito all’Ascoli in Serie B e nella stagione 2018/19 non ancora maggiorenne fa una buona esperienza collezionando 32 presenze. L’anno successivo a richiederlo è l’Empoli: 41 partite totali condite da 5 gol e 4 assist.
Il giocatore è quasi pronto per il grande salto, resta solo un’altra piccola tappa per certificare la sua completa maturazione. Nella stagione 2020/21 si impone nel Monza come uno dei centrocampisti più interessanti del campionato cadetto: 41 presenze, 8 gol e una promozione sfiorata.
Numeri e prestazioni troppo evidenti che convincono la scorsa estate il Sassuolo a puntare definitivamente su di lui in un reparto, quello del centrocampo, che aveva appena perso Locatelli. L’impatto avuto in Serie A ha dato ragione ai neroverdi e ai sacrifici del ragazzo.
Oltre a rappresentare l’oggetto del desiderio di molti club in vista del prossimo mercato, tra cui la stessa Roma che vanta una percentuale del 30% sulla futura rivendita e che ha degli ottimi rapporti con il Sassuolo, Frattesi potrebbe tornare molto utile anche alla Nazionale di Roberto Mancini per gli spareggi Mondiali di marzo. Il giocatore ha già fatto tutta la trafila delle giovanili azzurre sfiorando più volte dei risultati importanti (finale dell’Europeo U-19 2018, semifinale Mondiale U-20 2019 e quarti nell’ultimo Europeo U-21) e per caratteristiche rappresenterebbe un profilo molto interessante.
Michele Gioia